Un nuovo, originale e stimolante percorso didattico-culturale è in partenza a Palazzo Simoncelli: “Meraviglie nel Mondo”, articolato in tre incontri a partire da giovedì 7 novembre 2019 (ore 17:30). L’architetto Raffaele Davanzo, apprezzatissimo esperto e collaboratore da vario tempo dell’Unitre, ha ideato una serie di tre incontri che illustreranno stilemi e caratteristiche idiomatiche dell’Architettura nei cinque Continenti.
La prima lezione (7 Novembre), verterà su L’architettura delle origini e l’architettura primitiva: dai recinti megalitici complessi di Malta, Sardegna, Inghilterra e Francia, alle architetture mantenutesi invariate nel corso dei secoli, fuori da ogni organizzazione statale.
La seconda lezione (21 Novembre), L‘architettura orientale, indagherà l’architettura delle grandi civiltà orientali cresciute parallelamente alla nostra: da una parte (in India, Indocina ed Indonesia), il pensiero architettonico interagisce con le gigantesche forze della natura e tende ad un imperante simbolismo; mentre dall’altra (in Cina e Giappone) l’integrazione quasi mimetica con la natura è preponderante, esprimendo un gusto raffinatissimo che anticipa soluzioni dell’architettura moderna.La terza lezione (12 Dicembre), L’architettura islamica, approfondirà l’architettura appunto islamica che, pur avendo le sue prime radici nella tradizione romana e bizantina, se ne distacca decisamente pur cristallizzando, con fatale continuità, tipologie e valori spaziali: dal Marocco e dalla Spagna all’Asia Centrale e all’India. Per informazioni e iscrizioni contattare: 338 7323884 (cell), uni3-orvieto@alice.it (email). La segreteria è aperta nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 12.
RAFFAELE DAVANZO, architetto, è attualmente presidente dell’Istituto Storico Artistico Orvietano, mentre precedentemente ha svolto il ruolo di funzionario ispettore di zona del Ministero per i Beni Culturali per la zona meridionale dell’Umbria, dirigendo anche numerosi cantieri di restauro tra cui quelli del Duomo di Orvieto, di S. Fortunato e della Consolazione a Todi, del monumento de Bray di Arnolfo di Cambio. Ha collaborato con la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per la redazione dei capitoli inerenti l’architettura e l’urbanistica di vari volumi della “Storia di Orvieto”. Ha pubblicato numerosi saggi: tra gli altri, sul Pozzo di san Patrizio, sull’architetto medievale Angelo da Orvieto, e su numerose chiese umbre tra cui S. Maria in Camuccia a Todi, S. Giovenale, S. Domenico e S. Lorenzo in vineis ad Orvieto.