“Sempre più cittadini, comitati territoriali ed enti locali, unitamente all’azione del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, si sono da tempo riattivati per pretendere una legge nazionale che garantisca il rispetto del voto referendario del 2011 e la ripubblicizzazione del servizio idrico, prevedendo (cit.) (…) un nuovo sistema di finanziamento basato sulla leva tariffaria, sulla finanza pubblica e la fiscalità generale, in grado di garantire gli investimenti necessari per la ristrutturazione delle reti idriche, la tutela quali-quantitativa del bene acqua e il diritto all’accesso ad un bene vitale (…)”
(…) questa legge scaturisce dalla necessità di un cambiamento normativo nazionale (…) si tratta dell’aggiornamento della legge d’iniziativa popolare, depositata già nel 2007 con oltre 400.000 firme (…) con la quale ci si pone l’obiettivo di promuovere una gestione pubblica, partecipativa e ambientalmente ecocompatibile dell’acqua, con tariffe eque per tutti i cittadini, che garantisca gli investimenti fuori da qualsiasi logica di profitto e i diritti dei lavoratori (…)
Continuiamo purtroppo ad assistere a dibattiti intorno alla legge per l’acqua pubblica distorti da narrazioni volutamente artefatte, anche con il contributo dei maggiori organi di informazione, che descrivono uno scenario apocalittico sui costi della ripubbliciazzione, allo scopo di spaventare l’opinione pubblica e distorcere la realtà dei fatti. Sono invece scenari destituiti di ogni fondamento (con cifre messe a caso…circa 20 miliardi di euro) completamente smentiti dal dossier presentato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, in collaborazione con Altreconomia e scaricabile a questo link nel quale si dimostra come la come la ripubblicizzazione abbia costi contenuti pari a circa 1,5 miliardi di euro, quindi decisamente praticabili, se soltanto si volesse farlo.
A suo tempo, siamo stati tra i promotori del Comitato per l’Acqua Pubblica dell’Orvietano, e in questa fase riteniamo quanto mai necessario riattivarci in tal senso. Ripartiremo da considerazioni generali sul Referendum tradito e sull’attuale sistema di gestione dell’acqua in Umbria e nelle Province di Terni e Viterbo, tratteremo del ruolo delle autorità nazionali e regionali in tema di acqua e rifiuti, del costo dell’acqua per gli utenti, e comprenderemo infine le voci presenti nella bolletta. Lo faremo con il supporto di Elisabetta De Persio del Comitato Umbro Acqua Pubblica, attingendo all’esperienza decennale nelle vertenze per l’acqua pubblica in Umbria, e di Laura Settimi del Comitato per l’Acqua Pubblica di Viterbo, nonché Vice Sindaco di Lubriano, da sempre impegnata nelle iniziative per la ripubblicizzazione del servizio idrico. L’appuntamento è a Porano per sabato 12 ottobre alle 17.30. L’incontro pubblico in programma alla Sala Consiliare del Comune è promosso da “Alternativa per Porano”.
Fonte: “Alternativa per Porano”