di Valentino Saccà
ORVIETO – Come nelle passate edizioni il Festival del Dialogo, a cura dell’associazione ApertaMenteOrvieto, apre il sipario presentando i lavori realizzati dalle diverse scuole del territorio quest’anno imperniati, come già suggerisce il titolo dell’edizione 2019, sui cambiamenti climatici. Nella mattinata di venerdì 18 ottobre la Sala dei 400 del Palazzo dei Congressi ha accolto le scolaresche che hanno contribuito alla realizzazione di diversi progetti ognuno ricco dello proprio punto di vista e della propria sensibilità e creatività, ma uniti dal tema della salvaguardia ambientale.
Il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, in apertura dei lavori, ha sottolineato l’importanza di un evento come questo per la città e che l’Amministrazione sostiene e promuove eventi di respiro culturale e la tematica ambientale, partendo proprio dalla volontà di togliere dal comune le bottigliette di plastica sostituendole con delle brocche dato che Orvieto è anche la città della ceramica.
“Se ognuno di noi parte ad impegnarsi nel suo piccolo – ha detto Tardani – è possibile avere migliore e più sana. ApertaMente è un’associazione che sta lavorando da qualche anno per mettere in dialogo la città, creando scambio di opinioni e possibili soluzioni a problemi di vario tipo”. La professoressa Silvia Peroni ha illustrato insieme alle diverse classi i lavori svolti dalle scuole del territorio.
“Credo sia fondamentale – ha detto Peroni – che un’intera mattinata all’interno del Festival del Dialogo sia dedicata ai lavori degli studenti. A scuola è da 20 anni che si parla di attenzione all’ambiente, anche se la differenziata è entrata in vigore da circa 10 anni. Ogni scuola ha declinato il tema ambientale in modo originale e con spunti di riflessione e creatività”.
Le scuole di Ellera e Bagnaia hanno presentato un lavoro sulla plastica monouso, riproducendo con questo materiale la fauna marina. La scuola primaria di Orvieto Scalo si è invece impegnata nella realizzazione di un video sullo sfruttamento idrico e gli sprechi dell’acqua. Vivere a spreco zero è il titolo del lavoro presentato dalle classi della scuola primaria di Sferracavallo, imperniato sul riciclo dei rifiuti.
La classe 4A della scuola primaria di Porano ha estrapolato immagini significative sul tema dei cambiamenti climatici inserendole all’interno di un lavoro in power point, mentre la 5A di Ciconia ha realizzato un video sull’Oasi di Alviano inventando per l’occasione una simpatica leggenda sulle sue origini. In chiusura le classi della scuola primaria Barzini di Orvieto hanno presentato un progetto che abbraccia un pò tutto il discorso ambientale, con un occhio di riguardo alla scomparsa delle Api. Al termine dei lavori sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alle diverse scuole. Tra un lavoro è un altro l’artista di strada Mago Lapone ha colorato di fantasia la mattinata con due intermezzi di giochi con bolle di sapone.