Sono cinque gli impegni per la città che il sindaco Roberta Tardani ha consegnato alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei giunta ad Orvieto venerdì 18 ottobre:
LAVORO E SVILUPPO Il lavoro è una priorità soprattutto per i nostri giovani oggi purtroppo costretti a immaginare un futuro lontano dalla loro città e dalla loro regione che negli ultimi anni ha imboccato la strada in discesa della recessione economica e più di altre fatica a risalire. Per questo serve una Regione capace di rimuovere gli ostacoli dell’isolamento infrastrutturale e della burocrazia, che crei le condizioni favorevoli per le imprese e sia attrattiva per nuovi investimenti capaci di generare sviluppo.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Alla nuova classe dirigente che prenderà in mano la Regione chiediamo certezze sui finanziamenti per la realizzazione del secondo stralcio della complanare in modo tale da poter partire con i lavori nel più breve tempo possibile. Un’infrastruttura necessaria per risolvere i problemi di traffico e inquinamento dei quartieri ai piedi della Rupe e per migliorare l’accessibilità alle imprese della zona industriale della città.
Orvieto non può inoltre rassegnarsi a non giocare la partita dell’Alta Velocità dalla quale, malgrado avesse rappresentato la soluzione ideale per i collegamenti già presenti, è stata esclusa dal passato governo regionale con la complicità di chi, sul territorio, ha preferito chinare la testa in nome di equilibri politici anziché rivendicare un ruolo da protagonista.
SANITA’ La marginalizzazione del territorio ha portato a svuotare di risorse umane e tecnologiche il nostro ospedale che deve invece essere messo nelle condizioni migliori per assolvere al ruolo di presidio di emergenza-urgenza che gli è stato attribuito assicurando una governance forte e un’adeguata qualità del lavoro agli operatori. Non è più rinviabile poi la definizione del futuro dell’ex ospedale di piazza Duomo dopo i numerosi tentativi di vendita all’asta da parte dell’Asl. Un prestigioso immobile che rischia di essere svenduto e dalla cui alienazione dipendono anche gli investimenti per la realizzazione, promessa ormai da troppo tempo, del palazzo della Salute.
RIFIUTI Orvieto in questi anni ha già pagato il suo dazio in termini ambientali per via della scellerata politica dei rifiuti dei governi regionali che si sono succeduti. Il recente ampliamento della discarica Le Crete è l’ultimo che la città è disposta a tollerare e non solo perché è la normativa a imporre il definitivo superamento di tali modalità di smaltimento. Il nuovo governo regionale dovrà recuperare il ritardo sul fronte dell’impiantistica che si è accumulato in questi anni creando le condizioni affinché si possano concretizzare gli investimenti sul fronte del riciclo e del riuso e dell’economia circolare in grado di generare anche nuova occupazione.
TURISMO Orvieto non può accontentarsi di essere solo una foto di copertina di una Regione che in realtà ha dimostrato di non voler valorizzare questo territorio. Le scelte su infrastrutture, trasporti e contenitori del centro storico influiscono anche sullo sviluppo turistico di una città che merita un ruolo centrale nei piani di marketing e promozione dell’Umbria.