Appuntamento sabato 19 ottobre, dalle ore 18,30 con Alessandro Focarelli, autore orvietano del romanzo in poesia “Lago Nero”, LibroSì Edizioni. Sarà la sala consiliare di Orvieto a fare da cornice ad una presentazione che si preannuncia emozionante e coinvolgente. Alessandro incontrerà i lettori e risponderà a curiosità e domande sul suo libro, su ciò che ha ispirato le sue poesie e perché ha dedicato questa sua opera ad un lago famosissimo, Bolsena, che si ritrova anche nei riflessi della bella e particolare copertina del libro.
La serata sarà animata dalla voce di Alessio Tempesta che leggerà alcuni componimenti, anche inediti, perchè la poesia può essere completa solo se diventa suono. Non solo, l’appuntamento sarà l’occasione per parlare di un tema particolare “La cultura delle cure palliative attraverso le forme espressive dell’arte contemporanea” con l’intervento di Massimiliano Cruciani presidente dell’associazione ZeroK. Alessandro Focarelli è nella vita infermiere di professione, e molto della sua esperienza rientra nella sua opera. “Molto di quello che faccio nasce sicuramente dalla mia esperienza professionale – dice – che è soprattutto umana, faticosa a volte, ma anche e soprattutto arricchente. Mi sembra importante far capire che qui non c’è solo buio, ma anche speranza e l’arte, la poesia in questo caso, può lenire perfino il dolore”.
La serata sarà quindi un viaggio emozionante per i presenti che si ritroveranno a vagare tra le sponde di un lago che diventa la porta per un mondo onirico, in cui si confondono realtà e immaginazione. Il paesaggio reale si espande, prende le forme di luoghi visionari che disorientano e attraggono, in cui sembra abitare l’animo di Alessandro: “La nascita, la morte / i sogni, la follia / scandiscono i tempi della vita mia”. E dove tutto sembra perdersi, Alessandro ci fa intravedere una nuova luce, la speranza, che forse diventa risposta alle grandi domande di sempre. Dove andiamo? Chi siamo?
A fine serata firma copie dell’autore e saluto con aperitivo per i presenti.
Sponsor: Abbadia Medica, Coop. San Patrizio, Casa Vincenziana.