Nella prestigiosa location della biblioteca “Luigi Fumi”, sabato 31 agosto, il partenariato Terre d’Orvieto ha partecipato all’ultimo atto della rassegna ONE – Orvieto Notti d’Estate – proponendo ai cinefili della Rupe la ricca varietà enogastronomica del territorio circostante. La partecipazione massiccia di pubblico, attratto oltre che dal cinema, dalla curiosità (e dalla golosità) di poter assaggiare i prodotti tipici della nostra terra, curati e prodotti in maniera antica, sapiente, sostenibile.
Perché si può si deve tornare ad una produzione che sappia integrarsi con i cicli della terra, con i suoi ritmi e le sue peculiarità: c’è un bisogno, divenuto ormai stringente, di tornare ad abbracciare le produzioni tipiche non già come moda del momento ma come nuovo modo di approcciarsi ad una madre Terra che deve essere salvaguardata.
La ricchezza dei formaggi di pecora, la tradizione del pane prodotto come una volta, il sublime olio di oliva, il corteo di legumi, la dolcezza del miele, il ritorno ad antiche ricette che affondano nella notte dei tempi, il vino di quelli che una volta vennero definiti tra i più bei vigneti d’Italia, hanno trovato nella manifestazione “Pellicole e panieri” un punto d’incontro con l’esigente pubblico orvietano. Un pubblico accorso in gran numero, che ha apprezzato incuriosito, che ha chiesto e ottenuto le chiavi di lettura di questa antica trama fatta di sapori autentici. Perché l’incontro necessario tra la cosiddetta filiera corta e il mercato locale, sono la via maestra di questo viaggio di (ri)scoperta, tra i mille gusti della nostra magnifica terra e la qualità del buon vivere che ne fanno una mèta ambita dai viaggiatori di ogni parte del mondo.
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Il partenariato “Terre di Orvieto” – È un partenariato pubblico privato, composto dal Comune di Orvieto e dodici aziende agricole del territorio, nato per valorizzare e promuovere le eccellenze agroalimentari locali di filiera corta. Nel paniere di “Terre d’Orvieto” si trovano alcune delle esperienze più importanti di recupero dei caratteri originali della tradizione orvietana, sempre più spesso accompagnate da una specifica attenzione alla sostenibilità ambientale delle produzioni. Accanto al vino, celebrato sin dagli etruschi, si trovano oli, formaggi, cereali antichi, legumi, zafferano, miele e composte.
Un giacimento di gusti sorprendenti che tiene insieme qualità organolettiche e varietà dei sapori, conservazione dei paesaggi rurali, salute e benessere. Tutto questo all’insegna dell’onesto e gioioso piacere del convivio… L’iniziativa di degustazione “Il Pasto del Posto” promossa e coordinata dal Comune di Orvieto è finanziata dal Piano di Sviluppo rurale della regione Umbria intervento 16.4.2.1 “attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali”
Le aziende del partenariato
Azienda Agricola Biologica Janas
Fattoria Il Secondo Altopiano
Azienda Agricola Basili Danilo
Impresa Individuale Rutili Arnaldo
Cantina Cardeto
Casa Vespina
Tenuta Castello Di Montegiove
Vini Sartago
Fattoria Ma’falda
Casa Parrina
Cantine Scambia
La Goccia