Anche quest’anno l’evento si è ripetuto: qualche giorno fa, nei boschi sopra l’abitato di Guardea si è svolto un rave party abusivo che, secondo le testimonianze di alcuni abitanti del luogo, ha visto la partecipazione di circa trecento persone. La musica ad alto volume, sempre secondo le testimonianze raccolte, si è udita a chilometri di distanza fino alle prime luci dell’alba: non è la prima volta che accade, sembra infatti che ogni fine estate, da qualche anno a questa parte, molte persone si radunino in zona Piano Croci per dar vita ad un evento che, comunque, non è autorizzato da nessuno.
La zona interessata dall’evento è quella che separa l’abitato di Cocciano da quello di Frattuccia, entrambe frazioni del comune di Guardea, un luogo non facilmente raggiungibile se non attraverso una strada bianca percorsa al più da escursionisti, amanti della mountain bike e cacciatori. Simone Secondi, vicesindaco di Guardea e residente a Frattuccia, ne è consapevole testimone.
“Purtroppo anche quest’anno si è svolto quel raduno di musica rave che nessuno ha autorizzato, ovviamente. Come cittadini e amministrazione veniamo a conoscenza del fatto solo mentre si sta svolgendo, in piena notte e in zone che non sono facilmente raggiungibili, e la mattina dopo già non troviamo più nessuno”, esordisce. “I carabinieri sono informati della cosa ma non possono intervenire, per il semplice fatto che come tutti, queste persone arrivano alla spicciolata, all’improvviso, probabilmente passando per percorsi diversi per non dare nell’occhio, danno vita al loro raduno e nel giro di poche ore lasciano i luoghi, il più delle volte completamente sporchi. Tra l’altro siamo molto preoccupati perché un raduno di persone molto consistente può sempre dar luogo a problemi di ordine pubblico, oltre al fatto che accendendo fuochi, c’è sempre il pericolo che possa accadere qualcosa…Quest’anno a Guardea abbiamo avuto l’estate segnata dagli incendi, le fiamme che si potrebbero scatenare sulla montagna creerebbero un danno incalcolabile”, conclude.
Preoccupati sono anche i residenti delle frazioni della zona, più che altro perché nessuno sa bene di cosa si tratti, non si riesce ad intercettare nessuno mentre sale sulla montagna: la notte del raduno, dicono in molti, la musica veniva sparata ad alto volume, tanto che l’hanno sentita fino a Guardea e nella frazione di Cocciano, a diversi chilometri di distanza. Sembra inoltre che questi raduni abusivi vengano fatti in concomitanza con una serata di festa in paese, così che, pensano alcuni, si ha la possibilità di confondersi con il via vai di gente e fino ad una certa ora la musica rave si confonde con quella della balera di piazza. E quando ci si rende conto che lassù c’è il raduno, ormai è troppo tardi per avvisare le forze dell’ordine e intervenire.
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