SAN VENANZO – Nel pomeriggio di domenica 15 settembre a Pornello, antico borgo nel comune di San Venanzo, si svolgerà la tradizionale Festa dedicata alla Madonna del Piano. La manifestazione, organizzata dalla locale associazione “Amici di Pornello” inizia nel pomeriggio alle ore 16.00 con la celebrazione della Santa Messa nell’antica chiesa. A seguire, lungo il viale alberato del paese verrà offerto gratuitamente a tutti i partecipanti un piccolo rinfresco.
La chiesa della Madonna del Piano è un piccolo gioiello rupestre che sorge su una piana lungo il corso del torrente Fersinone. Edificata completamente in pietra, utilizzando materiale proveniente dal vicino corso d’acqua presenta elementi di assoluto interesse, tra cui l’uso in una chiesa campestre della pianta a “croce latina” con tre absidi e un altare centrale, nonché un piccolo campanile a vela. I due absidi laterali sono decorati da splendidi affreschi risalenti presumibilmente al 1500, oggetto di restauro nel 2002 promosso dalla piccola comunità di Pornello.
Durante i lavori di restauro sono inoltre emerse sulla parete sinistra due pregevoli pitture raffiguranti la Vergine con Bambino, sicuramente antecedenti il XVI secolo.
Nel giugno 2014, la chiesa si è arricchita di una splendida scultura raffigurante la Madonna con Bambino, opera dell’artista Simona Innocenzi.
Esistono alcune leggende sulla edificazione della chiesa. La più accreditata è quella secondo cui venne eretta da un condottiero in segno di ringraziamento verso la Vergine dopo aver vinto una dura battaglia. Tutto questo appare confermato dalla raffigurazione sul lato sinistro di un guerriero inginocchiato davanti alla Madonna; vi è indicata la data del 22 dicembre 1556 unitamente allo stemma del giglio, simbolo della famiglia dei conti di Marsciano.
Fin dai tempi antichi la chiesa è meta di culto. La festa durava alcuni giorni, durante i quali si svolgevano processioni che partivano dal paese di Pornello e raggiungevano la piccola valle, percorrendo la strada lungo il torrente. Per l’occasione, gli abitanti del luogo si trasferivano insieme al bestiame in delle capanne di legno e ginestra nelle vicinanze della chiesa; si svolgeva anche un mercato.
Successivamente la chiesa fu per molti anni abbandonata; nel 1954 è stata riaperta al culto per opera di Don Renato Romoli, all’epoca parroco di Pornello. Per festeggiare l’evento, il quadro raffigurante la Vergine Maria fu portato di casa in casa, fino a raggiungere le campagne più distanti.
Per info: www.pornello.it