La coalizione civica formata da Umbria dei Territori (federazione di oltre venti liste civiche), Altra Umbria (unione di formazioni civiche e politiche di sinistra) e Movimento delle Idee e del Fare (aggregazione di diverse associazioni ambientaliste e firmatari del Manifesto Civico), si presenta e si allarga alla presenza di altre forze politiche come Europa Verde e Socialisti.
Abbiamo condiviso un patto di coalizione i cui principi e linee programmatiche segnano il quadro per un vero rinnovamento dell’Umbria, a partire dal principio cardine del nuovo policentrismo funzionale in cui la centralità decisionale sia dei Comuni e dei territori, con un ruolo di coordinamento della Regione; un modello che richiede forte discontinuità nei metodi e nelle candidature.
Il centralismo regionale di ieri e di oggi è fallito, si è chiuso su interessi particolari alimentati dal ceto politico-amministrativo locale e va superato. Metodi nuovi dovranno contraddistinguere il “rovesciamento della piramide” attraverso l’attuazione delle pratiche della democrazia partecipativa e deliberativa, per far emergere i bisogni, le risorse e le peculiarità di tutti i territori, spesso dimenticati se non mortificati da scelte centraliste e poco lungimiranti, spesso clientelari, che hanno condotto l’Umbria verso un declino economico e sociale che va arrestato.
Invertire la rotta significa riaffermare i valori della legalità, dei legami comunitari, del pensiero ecologico, a partire dall’emergenza climatica sollecitata da scienziati e giovani, verso nuove azioni di governo improntate alla trasparenza, che sappiano cogliere le sfide della green economy, dell’economia circolare, della ricerca scientifica come fattori di sviluppo occupazionale in tutti i settori.
Questo, unito ad una nuova attenzione alle leve del turismo sostenibile e della valorizzazione artistica e culturale, possono rendere i territori fattore competitivo determinante per moltiplicare risorse e sviluppo. Territori che hanno bisogno anche di una apertura alle realtà extraregionali limitrofe, in un’ottica di collaborazione e di sinergia: anche per questo occorre un serio e incisivo potenziamento delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto pubblico alternativo, in particolare quello su ferro, veloce e non inquinante. Su queste idee e prospettive ci siamo uniti, aperti ad ogni ulteriore apporto e al confronto con altre forze politiche che sappiano abbandonare le pregiudiziali già in campo su nomi e candidature, per ripartire dalla discussione di un progetto concreto per l’Umbria di oggi e di domani: il tempo stringe per tutti e non per nostra responsabilità, serve il coraggio di guardare al bene degli Umbri.
Umbria dei Territori
Altra Umbria
Movimento delle Idee e del Fare
Europa Verde
Partito Socialista