Viaggiare in altri mondi insieme a supereroi e avventurieri, pistoleri o investigatori, umani, alieni, animali antropomorfi e tutto ciò che la fantasia può creare. Animati dalle immagini. Il fumetto nel corso degli anni ha conquistato un posto di tutto rispetto, crescendo con le sue varietà, come genere di letteratura a se stante. In giro per l’Italia si moltiplicano le manifestazioni e i festival dedicati,con presenze in crescita, tra i più famosi Lucca Comics&Games, Romics, e molti altri organizzati anche da tante piccole realtà locali.
Noi di LibroSì Lab abbiamo pensato di andare a conoscere meglio questo affascinante mondo chiedendo a blogger e appassionati di scrivere consigli, commenti e recensioni.
In questo primo appuntamento la guest blogger è Alessandra Zaccaria, in Instagram la troviamo come @ale_opinionerd che firma un bell’articolo sul significato del fumetto, parlandoci della sua capacità di farci vivere avventure meravigliose, ideali per grandi e piccoli, svelandoci anche qualche piccola curiosità sulla sua composizione.
Chi vuole partecipare con un proprio articolo alla rubrica può segnalarcelo a info@librosi.it
Cosa è per te il fumetto?
di Alessandra Zaccaria (@ale_opinionerd)
Chi da bambino non aspettava l’uscita settimanale di Topolino o i numero per costruire qualche oggetto di Paperinik? Sono sempre stata affezionata al mondo della lettura e ho iniziato il mio viaggio proprio grazie ai fumetti, Paperino, Topolino, Diabolik fino ad arrivare ai supereroi.
Molti pensano che un fumetto sia solo per bambini, mentre un adulto o adolescente non può e non deve immergersi in quel mondo fantastico privandosi della realtà circostante perché lo rende vulnerabile, incosciente e soprattutto incapace di vivere tra altre persone. Niente di più sbagliato!
Ognuno di noi ha bisogno di vivere nel suo mondo per un po’, pensare a se stesso, abbracciare i propri pensieri e fare ciò che lo rende tranquillo, viviamo infatti in un mondo iperattivo e costantemente arrabbiato, per non arrivare con la testa piena di insulti, la rabbia che monta dentro per non aver espresso un parere perché inutile a detta di alcuni, noi troviamo una via di fuga.
“C’è chi legge un libro, chi ama vedere un film e chi invece ama scrivere o disegnare, perché non un adolescente che si rispecchia in un supereroe?
Ogni libro ha un ruolo importante nella crescita di ognuno. Dalla lettura ad alta voce fatta da un genitore, un nonno, una zia, fino ai primi giornalini, libri con illustrazioni, poi fumetti e romanzi. Un’evoluzione non solo fisica, ma soprattutto mentale. I bambini credono agli youtuber, non conoscono la bellezza di saltare sul letto credendosi Superman o creare un sottomarino settimana dopo settimana mettendosi i soldi da parte, vagano con il cellulare che ormai è un prolungamento del corpo. I fumetti allora, possono ricordare loro di sognare.
Curiosità: come si compone un fumetto?
C’è una formula quasi sacra nella formazione di un fumetto, l’equilibrio è un punto cardine, se c’è, c’è armonia e l’occhio osserva l’intera tavola senza avere quel senso di disturbo, la formazione di una vignetta ha degli elementi da rispettare ad esempio la parte più importante va nel centro.
Ogni disegnatore ha una propria tecnica per le vignette; ho potuto notare delle differenze tra le tavole di un Geoff Shaw (Guardiani della Galassia) e di un Ron Garney (Daredevil & i Cavalieri Marvel) ad esempio, si notano colori più vividi, chiari per il primo – forse ha utilizzato la colorazione digitale – e dell’inchiostro di china o acquerelli nel secondo, che usa anche i colori scuri, molto nero, sapendo che la figura in nero è la prima cosa che inconsciamente l’occhio del lettore guarda.
Ogni tavola può avere da un minimo di 4 vignette e si può arrivare anche a dieci. Ovviamente ci sono delle eccezioni come ad esempio le due tavole nei fumetti di Diabolik. Nei primi fumetti sui super eroi non c’era mai un personaggio diritto, erano tutti quanti sbilanciati, quasi in obliquo per creare dinamismo.
Oggi le varie tavole sono un mix di diverse formule, la vignetta orizzontale con le rappresentazione di paesaggi come quella verticale, quella obliqua e sull’uso dell’elemento principale al centro della vignetta, equidistante dai lati.
Leggere un fumetto è un’attività spontanea, passiamo lo sguardo da una vignetta all’altra e con la continuità alla pagina accanto senza alcun problema, le figure ci aiutano a immaginare l’intera storyline e a volte i testi fanno riflettere, ridere, commuovere.
Il fumetto non ci sono solo disegni e vignette, ma sogni, realtà, coraggio, forza. Vi lascio con una frase di Stan Lee:
“I fumetti sono le favole per gli adulti.”
Alessandra Zaccaria, conosciamola meglio: studentessa di Scienze Politiche, cura una pagina Instagram @ale_opinionerd in cui si possono leggere recensioni su film, serie tv, musica, libri, e naturalmente anime e fumetti. Puoi seguirla anche sul suo blog opinio-nerd.blogspot.com