Nel botta e risposta degli organi istituzionali e dei politici dopo l’approvazione dell’impianto di Geotermia a Castel Giorgio una cosa è certa … le preoccupazioni dei cittadini non interessano a nessuno. A parole tutti contrari, ma concretamente nessuno ferma un progetto la cui sostenibilità ambientale non ha mai convinto nessuno. Non convincono le dichiarazioni dei parlamentari 5 Stelle sul rischio di un pesante risarcimento a carico dello Stato o dei ministri stessi.
Non convince la blanda opposizione della Regione Umbria che si è sfilata dicendo di non poter esprimere un parere, “trattandosi di atto di rilevanza politica non opportuno da parte di una giunta che opera esclusivamente in regime di ordinaria amministrazione”. Non convince la VIA positiva, ormai superata e in parte smentita da approfondite relazioni tecniche che sollevano forti preoccupazioni. In questa vicenda non convince quasi nulla. Ancora una volta interessi privati piegano a proprio uso e consumo le risorse ambientali e naturali del paese – i cosiddetti servizi ecosistemici offerti dal capitale naturale e mai adeguatamente contabilizzati – negando i rischi connessi all’opera, senza risarcimento dei territori per gli effetti negativi sull’economia locale. Pertanto, Italia Nostra valuterà se intraprendere un’azione legale insieme ai territori dell’Alfina.
Lucio Riccetti, Presidente Italia Nostra Umbria