Tutti abbiamo conosciuto e moltissimi amato Via col vento, divenuta un’icona per molte generazioni che hanno sognato con Rossella O’Hara e Rhett Butler, interpretati dai grandi Vivien Leigh e Clark Gable. Ma questa storia divenuta famosissima grazie alla trasposizione cinematografica che l’ha fatta entrare nell’immaginario collettivo è ripresa dal romanzo di Margaret Mitchell. Quanti lo hanno letto? Il film quanto rispetta trama e personaggi? Lo ha recensito la blogger @paolacatalano che ci racconta com’è andata.
“Penserò a tutto questo domani. Sarò più forte, allora. Dopo tutto, domani è un altro giorno”
di @paolacatalano (testo e credits fotografici)
Il giorno del compleanno del mio piccino, un’amica speciale oltre a farmi una sorpresa indimenticabile per lui, mi ha donato il libro di Margaret Mitchell, Via col vento, lasciandomi senza fiato, con gli occhi a cuoricino e naturalmente senza parole. Inizialmente spinta da una grandissima presunzione di sapere tutto sulla vita di Rossella perché “se si è visto il film allora si conosce ogni cosa”, ho faticato ad immergermi nel vero spirito del racconto. Proseguendo con la lettura, parola dopo parola, pagina dopo pagina, ho dovuto ammettere che la mia amica Rosi, tra le blogger è conosciuta come @farfyfiore, aveva ragione quando cercava di spiegarmi che questo non è un romanzo come tanti altri ma “Il romanzo” e che se avevo così tanto adorato il film allora sarei sicuramente impazzita leggendo il libro. Così è stato!
Sono stata travolta da quelle pagine che mi hanno trasportata in un viaggio strepitoso e sicuramente diverso da quello conosciuto, pieno di colpi di scena, di amori travolgenti, di odio, di vendetta, di disperazione, di voglia di ricominciare. Un romanzo storico, ambientato durante i durissimi anni della Guerra di Secessione che vede come personaggi principali i perdenti sudisti raccontando attraverso i loro occhi le atrocità subite. Ma Via col vento non è solo questo, è anche fondamentalmente un romanzo psicologico, che racconta la storia di Rossella O’Hara, della sua famiglia, della società che la circonda, del suo animo indomabile, dell’amore infinito e incondizionato che prova per Ashley Wilkes e di quello tormentato e intenso per Rhett Butler.
Rossella… Personaggio unico e inimitabile, femminista nel cuore e nell’anima, che combatte sfacciatamente la sua guerra, soprattutto interiore, confrontandosi e dissociandosi sempre più dalla società maschilista e arretrata che la circonda, lasciandosi trasportare dalle sue emozioni e dalle sue idee, sotto molti aspetti innovative ed estremamente contemporanee. E’ una donna che sa quel che vuole e non ha riguardo a dire quel che le passa per la mente, anzi è ostinatamente convinta che non si può essere una signora senza denaro. Letta in modo sbagliato, quella frase può sembrare cinica e forse lo è, ma Rossella è anche un’anima combattiva e caparbia che ha visto la guerra, ha sofferto la fame, il freddo, la paura di morire e di perdere per sempre la sua amata terra per questo promette a se stessa che tutto ciò non le sarebbe più ricapitato, anzi incomincia a considerare i sopravvissuti come dei poveri sciocchi che continuano a trarre coraggio e conforto dal loro passato mentre lei trae il suo, dall’avvenire. Tra sorrisi malinconici mentre pensa al suo triste destino e risate argentine, intraprende lavori da uomo, e lo fa talmente bene che inizia a pensare che una donna può davvero riuscire a cavarsela senza l’aiuto di una figura maschile e che il denaro è la cosa più importante del mondo, che detta ogni legge e di cui lei non vuole più fare a meno.
Rhett invece, è un uomo sopra le righe, ben educato, passionale, arrogante, dal carattere non facile, con un passato difficile alle spalle e un sorriso enigmatico sempre pronto a schernire chi lo riceve ma con un cuore immenso che spinge il lettore a schierarsi dalla sua parte sin dalle prime pagine. E’ un uomo coraggioso, che riesce a comprendere l’universo femminile sia fisicamente che psicologicamente, infatti Rossella più volte si chiederà come sia possibile che lui riesca a leggere i suoi pensieri in modo così cristallino tanto da anticipare ogni sua mossa; è un padre amorevole e affettuoso che regalerà amore incondizionato non solo ai suoi figli ma anche a quelli di Rossella, come lei stessa non riuscirà mai a fare.
Tra i personaggi più rilevanti c’è sicuramente anche quello di Melania, che nel film viene completamente sottovalutato. Con grande ammirazione ho scoperto invece una donna buona, dolce, sensibile apparentemente debole e ingenua ma che accompagnerà Rossella lungo tutto il suo viaggio come un’amica silenziosa e vera, diventando un pilastro dell’intera vicenda grazie alla sua sensibilità e alla sua straordinaria forza interiore. Non si possono dimenticare Wade, timido e insicuro; Diletta, impertinente e capricciosa; Elena, personaggio importantissimo che Rossella porterà sempre nel cuore e a cui farà riferimento ogni volta che le sue scelte oltrepasseranno la moralità consentita, per redimersi.
Questo romanzo è finito tra le mie mani grazie ad un regalo e non posso fare altro che ringraziare infinitamente la persona che ha avuto questo pensiero per me perché ha cambiato le carte in tavola facendomi scoprire un mondo meraviglioso che porterò sempre nel cuore, completamente diverso da quello che già conoscevo attraverso il film. Purtroppo sono due mondi a parte, due binari che viaggiano parallelamente e che non si potranno mai incontrare perché tra i due c’è un abisso incolmabile. Il libro è incisivo e racconta nel profondo anima e vita di tutti i personaggi che affronteranno in modo diverso ma deciso ogni vicenda, diventando inconsapevolmente artefici del proprio destino e di quello della nostra Rossella.
Via col vento, di Margaret Mitchell, la trama. Ambientato nel Sud degli Stati Uniti nel periodo della Guerra Civile, Via col vento apparve nel 1936, quando il ricordo del sanguinoso evento era ancora ben vivo nella coscienza di molti americani. Rossella O’Hara, la giovane capricciosa e viziata protagonista del romanzo, affronta le avversità con spirito di conquista; incapace come il suo popolo di “riconoscere la sconfitta anche quando se la trova di fronte”, si appresta ad andare incontro al futuro pensando che “dopo tutto, domani è un altro giorno”. La società americana che si stava risollevando dalla profonda crisi economica iniziata dopo il crollo della borsa del 1929 accolse con un entusiasmo senza precedenti il messaggio del romanzo, facendolo entrare a buon diritto, anche grazie alla memorabile trasposizione cinematografica con Clark Gable e Vivian Leigh, tra i classici della letteratura contemporanea.
Paola Catalano: blogger di Le Pagine del cuore, si presenta così: “Mi chiamo Paola, sono una mamma, una moglie, una sognatrice e un’inguaribile romantica. Amo l’handmade, la musica, lo zucchero filato, i film sdolcinati ma sopratutto leggere, leggere tanto e scrivere… scrivere tanto. Ho pubblicato il mio primo romanzo “Allora mi ami” Seguila anche su Instagram @paolacatalano
Per chi vuole rivedere la famosa scena finale: