ORVIETO – Un albero piantato in città per ogni nuovo nato o bambino adottato: è questa la richiesta che la Lega fa al consiglio comunale di Orvieto, chiedendo un impegno corale a tutti i consiglieri e al sindaco attraverso la presentazione di una mozione. Il capogruppo Andrea Sacripanti crede fermamente in questo progetto ecologico e di alto valore simbolico: “Il progetto di piantare un albero per ogni bimbo nato o adottato, al di là delle prescrizioni normative vigenti, rappresenta un atto di sensibilità ambientale, di decoro urbano e un omaggio che l’amministrazione comunale rivolge ad ogni nuova nascita o ad una famiglia che con un gesto di immensa generosità decide di adottare un figlio. Mi auguro che il consiglio comunale di Orvieto approvi questa mozione e che altri comuni in Italia seguano il nostro esempio”.
Di seguito il testo integrale della mozione presentata.
I sottoscritti Consiglieri comunale, gruppo Lega-Salvini per Orvieto, presentano la seguente
MOZIONE
Oggetto: progetto “Un albero per ogni neonato o bambino adottato”
Premesso che:
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la Legge n. 113 del 29 gennaio 1992, istituì l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento;
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i Comuni avrebbero dovuto provvedere, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale, ma furono davvero poche in Italia le Amministrazioni che diedero riscontro al dettato normativo
- proprio per questo motivo, si decise di adottare un rinnovato provvedimento per effetto della legge n. 10 del 14 gennaio 2013, entrata in vigore il 16 febbraio dello stesso anno, la quale ha anche introdotto prescrizioni per la tutela degli alberi monumentali e ridefinito la Giornata Nazionale dell’Albero, celebrata il 21 novembre, allo scopo di valorizzare la tutela del patrimonio arboreo e boschivo italiano
- quest’ultima disciplina ha introdotto le seguenti novità: l’obbligo di piantumazione è stato limitato soltanto ai Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, mentre, è stato esteso anche nei confronti dei minori adottati e non solo dei neonati residenti. Inoltre, la legge ha ridotto a 6 mesi il termine entro cui provvedere alla messa a dimora degli alberi, ha istituito il bilancio arboreo del Comune per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati, nell’ambito del rispettivo territorio, in aree urbane di proprietà pubblica, da rendere noto da parte del Sindaco “due mesi prima della scadenza naturale del mandato”. In aggiunta, per vigilare sul rispetto della legge, è stato istituito presso il Ministero dell’Ambiente un apposito “Comitato per lo sviluppo del verde pubblico”, cui i Comuni inviano le informazioni relative al tipo di albero e al luogo di sua messa a dimora, nell’ambito di un censimento annuale del nuovo verde urbano;
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per completezza di esposizione, si ritiene opportuno citare anche il disegno di legge n. 549 del 2 luglio 2018, in corso di approvazione, il quale, oltre ad introdurre alcune novità quali l’obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni cittadino residente defunto prima del compimento del cinquantesimo anno di età, estendendolo pure a tutti i Comuni con più di 5mila abitanti, vista la scarsa adesione dei Comuni italiani tende a rafforzare il capitolo delle sanzioni in caso di inottemperanza.
Considerato ulteriormente che:
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il 15.07.2016, il Consiglio comunale di Orvieto ha votato all’unanimità l’Ordine del Giorno “Per la preservazione e l’incremento del verde urbano tramite piantumazione di nuovi alberi – un albero ogni neonato” presentato dal Consigliere Lucia Vergaglia del Movimento 5 Stelle,
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con tale OdG il Consiglio Comunale, al fine di porre maggiore attenzione alla preservazione e all’incremento del verde urbano, impegnava il Sindaco e la Giunta:
• ad ottemperare, previa verifica con gli uffici competenti, quanto previsto dalla legge 113/92 nel Comune di Orvieto, individuando i luoghi nei quali poter piantare gli alberi e pubblicizzandoli sul sito web del Comune;
• a valutare, e a rendere conto successivamente in Consiglio Comunale, sulla possibilità di promuovere l’iniziativa anche presso privati, tramite sgravi, patrocini non onerosi, o altri strumenti normativi;
• ad attuare quanto suddetto non escludendo la eventuale piantumazione di alberi da frutta;
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Da allora, la precedente Amministrazione comunale non ha dato alcun seguito al deliberato consiliare nonostante, è bene ribadirlo, l’unanimità espressa dai Consiglieri comunali in rappresentanza delle rispettive forze politiche di appartenenza.
Ritenuto, altresì, che:
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i recenti drammatici fatti che hanno visto bruciare migliaia di ettari della foresta Amazzonica, oltre a rappresentare un enorme danno ambientale, rischiano di avere un impatto fortemente negativo sulle nostre vite, atteso che le foreste equatoriali, com’è noto, riescono a produrre buona parte dell’ossigeno della nostra atmosfera, contrastando di non poco la produzione di gas serra. È un processo del tutto naturale, in grado di mitigare notevolmente gli effetti disastrosi dell’inquinamento ambientale.
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la foresta amazzonica, in particolare, è considerata uno dei “polmoni verdi” del nostro pianeta, poiché da sola produce il 20% dell’ossigeno presente nella nostra atmosfera ed è quindi facile comprendere che quella che si sta profilando non è una catastrofe naturale che riguarda solo il Brasile, ma ci coinvolge tutti, da vicino.
Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale di Orvieto impegna il Sindaco a dare attuazione alle disposizioni contenute nella legge n. 10 del 14 gennaio 2013 facendosi promotore del progetto “un albero per ogni neonato o bambino adottato” ed in particolare a:
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individuare con l’ausilio degli uffici tecnici le aree pubbliche in cui procedere alla piantumazione degli alberi, con particolare riguardo al percorso pedonale di recente realizzazione nella Valle del Paglia;
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istituire il bilancio arboreo del Comune per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati;
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valutare la possibilità di promuovere l’iniziativa presso i Comuni limitrofi ed anche presso privati, tramite sgravi, patrocini non onerosi, o altri strumenti normativi.
Andrea Sacripant
Stefano Olimpieri
Federico Fontanieri
Silvia Pelliccia
Gionni Moscetti