L’amministrazione provinciale ha effettuato una serie di controlli e verifiche agli istituti scolastici di propria competenza, in occasione del prossimo avvio dell’anno scolastico 2019-2020. Per quanto riguarda gli edifici, le impiantistiche, la logistica e gli assetti strutturali, la ricognizione della Provincia non ha registrato particolari criticità e necessità di interventi urgenti.
Pertanto si procederà con il cronoprogramma dei lavori già impostato, senza bisogno di variazioni. A tale proposito l’amministrazione informa che nei primi mesi del 2020 partiranno una serie di interventi in numerosi plessi scolastici del territorio. L’importo dei lavori supera i 3 milioni e 600mila euro, in buona parte derivanti da fondi nazionali per la sicurezza delle scuole, circa 3 milioni, il restante da fondi regionali POR FESR.
Con il fondo da 3 milioni si procederà a interventi di adeguamento alle normative sulla sicurezza, di miglioramento degli impianti e di messa in sicurezza di parti non strutturali. Le scuole interessate saranno a Terni l’ITT, il Tacito, il Metelli, il Galilei e l’ex ITG. Ad Orvieto invece i lavori interesseranno l’Ipsia e a Narni e Amelia i rispettivi poli scolastici. Oltre 650mila euro di fondi regionali sono dedicati invece all’efficientamento energetico del Tacito e del Galilei di Terni (lavori già partiti) con, nello specifico, interventi sui controsoffiti, le lampade e gli infissi.
Nel corso del 2020 poi la provincia procederà ad altri lavori in tutte le scuole sempre per mantenere in ottimo stato gli edifici che ospitano le scuole stesse, sia dal punto di vista dell’antisismica che da quello della sicurezza, dell’impiantistica e dell’efficientamento energetico, potendo anche intervenire sull’impiantistica sportiva, in particolare le palestre per venire incontro al mondo dello sport. “L’obiettivo prioritario – spiega il presidente della Provincia Giampiero Lattanzi – è quello di garantire a studenti, insegnanti e famiglie un luogo sicuro, accogliente e moderno dove poter svolgere nel modo migliore le attività didattiche e dove poter vivere la scuola come un momento formativo ma anche educativo”.