Il 31 luglio è stata autorizzata dal consiglio dei ministri la costruzione della centrale geotermica di Castelgiorgio. Eppure di personaggi importanti ne sono passati ad illuderci con roboanti promesse e adesso giocano a chi è più furbo con goffi tentativi di nascondersi dietro improbabili motivazioni. Da costoro abbiamo ricevuto già dalle prime ore dopo l’autorizzazione molte pacche sulle spalle, “onorevoli” della repubblica italiana si sono affrettati nel comunicarci che “non ci avrebbero abbandonati”, “siamo con voi”, ripetendolo per giorni quasi all’unisono.
Siamo stati sommersi da una mole enorme di comunicati ma nessuno di coloro che era venuto sull’Alfina per contrastare il progetto della centrale si è assunto le proprie responsabilità, nessuno ha sbagliato e addirittura il senatore Candiani si è affrettato a cancellare dal suo profilo Facebook il suo intervento alla camera dei deputati di quando era contrario al progetto e faceva campagna elettorale per le elezioni comunali per la lista che poi vinse nel 2016 a Castelgiorgio.
Ci siamo stupiti di come il livello massimo delle istituzioni nazionali sia rimasto indifferente al grido di allarme che proveniva da tutto il territorio e di come in un consiglio dei ministri dove non si trovavano d’accordo su niente, abbiamo liquidato l’autorizzazione alla centrale geotermica di Castelgiorgio in soli 5 minuti.
Abbiamo ascoltato composti nella nostra dignità le parole del sindaco Garbini che nella giornata seguente ringraziava durante la cerimonia di inaugurazione della “banda larga”, il presidente della regione Umbria per la posizione espressa durante il consiglio dei ministri. Tuttavia i sentimenti che oggi più ci rappresentano sono sicuramente di ben altra natura ed è difficile contenere il senso di delusione e l’amarezza per la presa in giro.
Noi di Progetto Futuro oggi non siamo qui ad inveire contro chi ha fallito in questa battaglia, anche se per alcuni di noi non è semplice porgere “l’altra guancia” dopo le offese e le falsità subite in tutti questi anni e vorrebbe cedere alla legge del contrappasso.
Ci sentiamo però di dire ai politici che si sono presentati come paladini di questo territorio che se avessero voluto aiutarci in questa battaglia avrebbero dovuto farlo durante gli iter autorizzativi, dove la componente politica aveva un ruolo determinante. Nei prossimi mesi ciò di cui avremo veramente bisogno sarà solo un buon gruppo di avvocati e soprattutto un giudice onesto. Ad oggi non ci serve più la finta solidarietà, i livelli in cui i politici potevano dire la loro sono finiti, cari sottosegretario Gava onorevole Briziarelli ma anche ai deputati Daga e Lorenzoni fateci il piacere….. tacete. Dispiace ma coloro che si autodefiniscono “nuova politica” hanno gli stessi sintomi malati della vecchia. Ed infine prendiamo atto positivamente che oltre ai comitati, anche il comune di Castelgiorgio e la regione Umbria, ricorreranno in appello contro questa decisione nelle sedi opportune. [suggeriti]
Progetto Futuro Castel Giorgio