Intorno all’Ospedale di Orvieto, a quasi 20 anni dall’inaugurazione, vi sono pochissimi sparuti alberi, che più che decorare provocano commiserazione. Se, 20 anni fa, fossero stati piantati specie di alberi adatte, e distribuite con intelligenza, a quest’ora chi si reca all’Ospedale potrebbe godere della vista di alberi rigogliosi, che oltre a migliorare il paesaggio anche per i degenti dell’Ospedale, presenterebbero alcuni vantaggi.
Primo fra tutti l’ombra per le auto parcheggiate, vantaggio importante, come sa bene chi parcheggia per alcune ore l’auto sotto questo sole rovente e i pazienti che vanno a fare degli accertamenti o che sono dimessi, oltre che i dipendenti lavoratori dell’Ospedale. E’ esperienza di chiunque si rechi al nosocomio di Orvieto in estate trovare la macchina parcheggiata con l’abitacolo che sembra un forno rovente ed il volante intoccabile perché ustiona le mani.
Poco tempo fa, inoltre, in un post di un mio amico fb, era scritto che l’antidoto più efficace per il riscaldamento del pianeta sono le foreste, gli alberi.
Piantare alberi anche all’Ospedale di Orvieto, avrebbe quindi anche rappresentato, per occhi lungimiranti, un microscopico contributo alla salute del pianeta, come è dimostrato anche dalle notizie sempre più frequenti sui giardini o boschi verticali nelle nostre città. E’ stata una disattenzione dei progettisti dell’Ospedale e anche di chi ha amministrato, in questi anni, lo stesso……ma non è mai troppo tardi per riparare l’errore e piantare Alberi all’Ospedale di Orvieto. (Aramo Ermini)
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