Sono ormai trascorsi 3 anni dal “Ritorno dei superman”, così titolava il manifesto che campeggiava l’ingresso del paese, per il ritorno del football americano a Castel Giorgio, sport che ha garantito una prospettiva di sviluppo per diversi anni nella nostra comunità. Questo evento sicuramente ci ha tenuti uniti per alcuni giorni facendoci aggrappare ad un sogno, quello di portare Castel Giorgio ai fasti degli anni ’80.
Associazioni, commercianti e semplici cittadini hanno collaborato fattivamente ai preparativi e all’organizzazione nel ricordo dei tempi che furono, offrendo ognuno nel proprio ambito un contributo di tempo e lavoro. Ricordo bene l’entusiasmo dei cittadini, “Castel Giorgio capitale europea del football americano”, ma anche l’inaugurazione del MUFA con Leoluca Orlando, effimere illusioni che si sono consumate come un fuoco di paglia.
Bisognava avere coraggio, investire su idee e progetti affinché tutto ciò potesse dare opportunità alle attività locali. Uno dei problemi cronici di Castel Giorgio è sempre stato quello delle strutture ricettive ma oggi rispetto al passato molte cose sono cambiate, gli atleti ed il loro seguito possono e devono essere parte viva della quotidianità creando “indotto” del paese e non andarsene a partita finita.
Purtroppo guardando quanto accaduto con gli occhi di oggi, Garbini e compagni sembrano aver fatto una pura e semplice “operazione nostalgia” , per la quale non è poi così difficile comprenderne il motivo. Adesso che le cortine fumogene sono sparite ci rendiamo conto che non c’era un progetto e nemmeno un programma di massima, continuano a navigare a vista.
In molti non sanno che il campionato europeo di football americano under 19, si è svolto dal 24 Luglio al 3 Agosto a Bologna ed a visto impegnati i ragazzi della nazionale italiana e di altre nazioni europee, ed a noi cosa rimane?… un tabellone segnapunti, uno campo da gioco in stato di abbandono (fatevi pure una passeggiata per ammirare di persona) e tanta tanta amarezza per l’ennesima opportunità sfumata o presa in giro, scegliete voi il termine che più si addice.
Il nostro impianto sportivo non ha ospitato una sola partita giocata in quello che i nostri amministratori definiscono “il tempio” del football americano, ma neanche una semplice amichevole di preparazione al campionato di Bologna. Certo che se lo scopo era quello di fare rotoli di fieno è ancora più chiaro il motivo per cui non lo hanno nemmeno innaffiato.
Già lo scorso anno l’evento messo in piedi presso lo stadio “Vince Lombardi” dal sindaco illusionista era stato un vero e proprio flop, con squadre di terza fascia dei campionati nazionali e discussioni a non finire sull’organizzazione degli stand e del vettovagliamento, quest’anno invece nemmeno quello. È questo il sogno a cui ambivano Garbini e compagni?… noi crediamo che abbiamo il dovere e le carte in regola per ambire a qualcosa di meglio.
Gruppo Consiliare Progetto Futuro