ORVIETO – Grazie alla disponibilità della Fondazione Pescarabruzzo proprietaria delle opere, presso il Museo “Claudio Faina di Orvieto, verrà prorogata sino al 30 settembre la mostra “Mario Schifano: visioni etrusche” curata da Maria Paola Guidobaldi e Gianluca Tagliamonte, e incentrata sul rapporto tra il maggiore esponente italiano della pop-art e l’arte degli Etruschi, maturato negli anni 1951-1962 quando il pittore – prima della sua piena affermazione – aveva lavorato come disegnatore e restauratore presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Lo rende noto la direzione del Museo C. Faina.
Le rielaborazioni di Schifano riprendono – contaminandole – scene o particolari desunti dalle raffigurazioni della pittura funeraria etrusca di Tarquinia. La reinterpretazione di tali immagini proposta dall’artista in chiave pop si sostanzia in dinamiche figure dai colori sgargianti ed emergenti da un fondo monocromo. Ai quadri ispirati alle pitture funerarie si aggiungono quattro colorite riproposizioni di vasi antichi che, seppure non precisamente caratterizzati, sono tuttavia riconducibili a precise forme vascolari, nonché quella di un noto carrello funerario in bronzo da Tarquinia. L’edizione orvietana della mostra s’inserisce all’interno dell’attività culturale portata avanti dalla Fondazione per il Museo “Claudio Faina” che ha cercato – in più occasioni – attraverso esposizioni, convegni e seminari di studio di avvicinare l’arte antica a quella moderna e contemporanea.
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