di Valentino Saccà
ORVIETO – Dopo l’annuncio delle dimissioni da parte del commissario cittadino DeRebotti e in vista dell’assemblea degli iscritti, convocata per il prossimo 12 luglio, quella parte del PD cittadino che faceva capo all’ex segretario Andrea Scopetti, torna a farsi sentire e a ribadire le proprie ragioni. Sicuri di rappresentare ancora la maggioranza nel coordinamento del partito di Orvieto, i tre reggenti della segreteria del coordinamento, Renato Piscini, Massimo Marinelli e Massimo Ciotti hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare da dove poter ripartire.
Renato Piscini ha subito aperto la seduta sottolineando che la loro presenza al tavolo dimostra un segnale per una possibile ripartenza e che se qualcuno doveva dimettersi erano i dirigenti che hanno sostenuto l’autocandidatura di Giuseppe Germani nonostante la preannunciata sconfitta elettorale data dai sondaggi.
“Il PD doveva avventurarsi alle elezioni con nuove strategie politiche – ha sostenuto Piscini – mentre le segreterie sono intervenute a livello locale su una candidatura a sindaco (quella di Germani), contraria ai documenti approvati e con assoluta mancanza del dato reale. Noi a questo ci siamo sempre opposti con toni molto soft, parlandone anche con Bocci, e credo che se non si fossero verificate tali ingerenze la linea politica avrebbe dato risultati differenti”.
“Abbiamo accettato questa situazione – ha proseguito Piscini – dando anche la nostra disponibilità a Bocci nell’essere commissariati e a chiedere un nuovo candidato, mentre lui ci ha confermato il nome di Germani. Abbiamo voluto dare un segnale sia al partito che alla città, avendo ancora una maggioranza in questo coordinamento comunale, cercando di giungere ad un’apertura politica puntando a una coalizione. Ci siamo operati ad una riflessione volta ad avere un quadro politico che ci possa vedere protagonisti alle prossime elezioni”. “I dirigenti – ha concluso Piscini – devono sentirsi responsabili sia da una parte che dall’altra, e De Rebotti ci aveva chiesto se volevamo appoggiare questa candidatura quando già Germani era capogruppo di una lista civica. I documenti parlavano chiaro e il candidato doveva essere un altro, quindi abbiamo subito questa situazione ambigua e il commissario del PD dell’Umbria Walter Verini aveva sostenuto: Bisogna ripartire da Germani, visto che ha ottenuto un buon risultato. Dopo questa affermazione noi chiediamo un incontro con Verini per chiarire meglio la situazione, e concludo affermando che Orvieto è una città che deve rinnovarsi sia sul fronte politico sia su quello imprenditoriale”.