ORVIETO – Dopo la recente conferenza stampa tenuta presso il Bar Sant’Andrea, Renato Piscini (reggente della segreteria del coordinamento) torna a ribadire l’importanza di ri-dare un volto nuovo al PD orvietano, guidato da un leader che risulti riconoscibile da ambedue le anime che compongono il partito stesso.
“Essendo il PD – dice Piscini – erede di due anime ben distinte: ex partito comunista e sinistra democristiana con qualche pezzo socialista e liberaldemocratico, non si puo’ una volta superato il sistema maggioritario, non pensare che tale aggregazione non sia piu’ il Max per una risposta elettorale compiuta.. nel senso di definitiva. Il 22%, come da recenti dibattiti, non si è compattato su un leader riconoscibile da ambedue le anime, ovvero risulta non spendibile in una competizione con gli attuali detentori al governo.
Ce’ una sinistra sinistra, ubriacata nella rivalsa post-renziana, che ha defenestrato ogni ragione politica sia dal dibattito interno (regole) che in quello elettorale(no apparentamenti) perseverando nel giustizialismo e collegamenti sindacali , mentre la sinistra garantisce e post renziana cercava di condurre il dibattito verso una risposta realistica che veniva dalla società civile.
Queste due sinistre frutto del passato’ con idee non del tutto inconciliabili, possono ancora dare dei segnali all’elettorato cambiando verso”. “Abbisogna di un leader del tutto distaccato – conclude Piscini – dalle due anime citate e coagulate in quell’elettorato spaventato dalle cure di Salvini-Di Maio. Quindi verso una sinistra radicale( profonda trasformazione politica e di uomini) o si ritorni a le due anime trasformate e rappresentative di vere identità e proposte, visto il fallimento …ad oggi… del contenitore unico così come espresso. L’ immobilismo è il solo rischio.. disponibili al confronto ..ad armi pari!