ORVIETO – La questione del riconoscimento di “Orvieto Patrimonio dell’Umanità” è stata trattata nell’interrogazione del consigliere Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo di “Prima gli Orvietani”), il quale ha chiesto al sindaco “Se intende, in quale modo e in quali tempi, mettere in condizione il Consiglio di essere precisamente informato sullo stato delle cose per quanto concerne la vicenda Monte Peglia Riserva MAB Unesco, in sé e per le implicazioni più generali espresse nella premessa; se intende promuovere le iniziative necessarie per dare avvio, con le modalità più appropriate, alla procedura di candidatura per la proclamazione del Duomo e del complesso rupe-centro storico ‘Patrimonio dell’Umanità’; come intende definire le strategie di gestione della città e del territorio in cui necessariamente si inquadrerà la candidatura in questione al fine di fornire le dovute garanzie che in tempi consoni le finalità e gli obiettivi dell’operazione verranno coerentemente perseguiti; infine se, data la complessità e la natura strategica di una simile operazione, non ritenga utile attivare congiuntamente alla prima commissione consiliare una speciale commissione, anche con la partecipazione di personalità esterne, per verificare lo stato degli atti delle iniziative UNESCO relative al territorio orvietano e individuare così le procedure e gli atti istruttori necessari per il proseguimento e la pubblica e profittevole gestione dell’iniziativa”.
Il sindaco, Roberta Tardani con delega alla Cultura ha risposto: “Per il Mab Unesco mi sono trovata coinvolta la settimana scorsa nel convegno che si è svolto in questa sede; in quell’occasione ho chiesto ad una funzionaria dell’Unesco se tale riconoscimento fosse in qualche modo di ostacoli ad altri riconoscimenti Unesco. Mi è stato risposto che al contrario questo avrebbe potuto portare ad una integrazione positiva. Ho anche chiesto la massima trasparenza. Possiamo muoverci con la Regione per intervenire nei processi decisionali di questa riserva. Per il riconoscimento di Orvieto mi sono documentata. Un tentativo risale al 2006 e si incentrava sul Duomo e le strutture architettoniche, tuttavia venne accantonato a favore del territorio. Un ulteriore tentativo venne fatto per quelle città che rientravano nel città vulcaniche limitrofe; anche in questo caso la questione non ha avuto esito e nel frattempo Bagnoregio, ad esempio, sta andando avanti da sola. Sicuramente non era stato focalizzato un progetto credibile. Oggi comunque Orvieto sta all’interno di un percorso di riconoscimento per le città etrusche con Perugia capofila. Riterrei di concentrarci quindi su quel progetto ancora in essere il cui percorso tuttavia è ancora molto complesso. Alla luce del Mab Unesco Monte Peglia sarebbe perciò interessante vedere dei possibili ulteriori percorsi di sviluppo per l’obiettivo di Orvieto Patrimonio dell’Umanità”.
Il consigliere Franco Raimondo Barbabella si è dichiarato: “Parzialmente soddisfatto. I protocolli sottoscritti sono solo buone intenzioni. Sarò soddisfatto solo quando avrò capito chi fa la gestione e quale sarà il ruolo dei Comuni. L’idea da sottoporre è quella del centro storico di Orvieto e la sua rupe che sono un unicum”.