ORVIETO – Si chiuderà mercoledì 31 luglio con la proiezione di Ovunque proteggimi, la mini-rassegna dedicata al cinema italiano d’autore I Mestieri del Cinema, che ha replicato il grande successo della scorsa edizione.
Nell’ambito di ONE Orvieto Notti d’Estate (evento firmato da Associazione TEMA, Cantiere Orvieto, Cinema Multisala Corso, Comune di Orvieto e Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto che proseguirà fino alla fine di agosto con appuntamenti di cinema, cultura, musica ed enogastronomia), I Mestieri del Cinema è un progetto organizzato e gestito interamente dall’Associazione TEMA.
Una tre giorni di proiezioni gratuite di film nazionali di qualità da godersi al chiaro di luna nel Giardino dei Lettori della Biblioteca Comunale Luigi Fumi (Piazza Febei 1), cornice ideale per un grande cinema all’aperto. Tre i film in programma, da condividere ripercorrendone la genesi, dall’idea alla realizzazione, attraverso i racconti dei professionisti che hanno collaborato ai lungometraggi. Alle proiezioni, tutte in programma alle ore 21 e ad ingresso libero, seguiranno incontri e dibattiti con registi e professionisti del mondo del cinema, moderati da esperti del settore, per raccontare le specificità dei mestieri che sostengono opere complesse e corali. I film sono stati selezionati sulla base di tematiche affrontate con particolare attenzione per gli autori e le autrici emergenti, per le storie in grado di suscitare riflessioni e dibattiti sulla contemporaneità e per le produzioni a basso budget, penalizzate dalla grande distribuzione commerciale.
La rassegna, inaugurata con grande successo lunedì 29 luglio con la proiezione del film drammatico Ride di Valerio Mastandrea e proseguita martedì 30 con la commedia Due piccoli italiani di Paolo Sassanelli, si chiude mercoledì 31 luglio alle 21 con il film drammatico Ovunque proteggimi di Bonifacio Angius. INGRESSO GRATUITO.
Interpreti Alessandro Gazale, Francesca Niedda.
Ascent Film, Rai Cinema. Italia 2018. Durata 94 minuti.
Trama del film:
Alessandro, cinquantenne alienato e collerico, vive con la madre e spende la sua vita nei bar dove beve, beve tanto. Dal padre ha ereditato la musica e una ‘camicia ideale’, la più bella, da indossare quando canta per un pubblico locale sempre più ridotto. Dopo una crisi e un ricovero coatto, incontra Francesca, una giovane donna fragile che col senno ha perso la custodia di suo figlio. Congedati dalla clinica e legati da una notte d’amore, infilano la strada per Cagliari e una fuga alla ricerca di un bambino e di un’accettazione (affettiva e sociale) da sempre negata. La sua vista si annebbia, il suo cuore accelera, la sua ira monta. Quel malessere lo sconvolge e riempie di terrore la madre che lo esorta a farsi curare fino a scegliere per lui il trattamento sanitario obbligatorio. Ma il corpo medico, uno psichiatra paternalistico e fuori campo, abdica la scena e il ruolo, liquidando i sintomi di Alessandro come capricci. La disfunzione del protagonista, inasprita dall’alcool, attesta al contrario un malessere profondo. In preda all’angoscia, reitera le scorrerie notturne per bere oltre ragione e fare il prepotente con chi prova ad arginarlo. È una donna ad orientarlo. È Francesca, anima all’impasse nel corridoio di un ospedale psichiatrico, a dargli un orizzonte da seguire con una manciata d’amore. Ed è la storia di quell’incontro che Angius mette in scena in un film bellissimo e ‘malato’, denso e sottile che affonda ancora una volta nel sassarese e avanza verso il mare, spazio aperto e affrancatore verso cui tendono i suoi eroi marginali.
Trailer https://youtu.be/zYw9N5JPuoQ
Alla proiezione del film seguirà, alle ore 22.30, l’incontro con il regista Bonifacio Angius e il distributore Claudio Storani. Con Sonia Broccatelli e Francesco Cordio.
Sempre il 31 luglio è previsto per le ore 15, all’interno della Casa di Reclusione di Orvieto, “Dall’arena al carcere: il cinema torna dentro”, ovvero la proiezione del film drammatico Il più grande sogno di Michele Vannucci, con Mirko Frezza, Alessandro Borghi. Italia, 2016. Interviene il protagonista Mirko Frezza. Con Angelo Strabioli ed Emanuela Leonardi.
Nel periodo estivo in cui al Teatro Mancinelli il sipario resta calato in attesa della programmazione della prossima Stagione Teatrale, l’intento dell’Associazione TEMA è quello di continuare ad arricchire il panorama culturale cittadino promuovendo anche il linguaggio cinematografico. La bellezza unica di Orvieto, con le sue ricchezze storico-artistiche, archeologiche, paesaggistiche ed eno-gastronomiche, invita cittadini, turisti e viaggiatori a partecipare a questa ultima serata della mini-rassegna dedicata al cinema italiano d’autore, che vorrebbe essere innanzitutto occasione di socialità e condivisione, ma anche momento di riflessione sulla contemporaneità.
Anche per questa seconda edizione, I Mestieri del Cinema beneficia del prezioso sostegno della Società Engineering – sponsor ufficiale della rassegna – che ha espresso compiacimento per l’iniziativa e le sue finalità sostenendone gli sforzi economici.
Per informazioni 0763.531496 promozione@teatromancinelli.it www.teatromancinelli.com