Recensione a cura di Readingloveblog
Inizio subito presentandovi i protagonisti. Summer Hale, californiana, 27 anni e con il sogno di diventare sceneggiatrice. È fidanzata con un uomo parecchio più grande di lei, George, che per mestiere fa il critico (quello anche nella vita) letterario. Blake Avery, 33 anni, newyorkese fino al midollo, scrittore di soft thriller. Ama circondarsi di belle donne che riesce a conquistare facilmente grazie alla sua aria da bello senza sforzo. La ragazza di turno è che Cheyenne, aspirante attrice, bella da fare invidia e abbastanza siliconata. A causa di un errore da parte dei loro amici in comune queste due coppie, che non si conoscono, si ritrovano a condividere per l’estate la stessa casa negli Hamptons. I proprietari, infatti, troppo presi dal loro divorzio, non si sono confrontati su chi invitare e hanno finito per cedere entrambi le chiavi della loro villa. Come se già non fosse sufficientemente stressante, George è il critico che più di tutti ha stroncato i libri di Blake. Quindi, inutile a dirlo, non tira una bella aria in quella casa… I primi a togliersi dalla scena sono George (con una scusa di lavoro) e Cheyenne (che ha ottenuto un ruolo in Spagna). Così la convivenza si riduce a due. Blake e Summer non potrebbero essere più diversi eppure, stranamente, riescono a trovare un modo per convivere, ma non senza vittime.
“Norme di convivenza:
1 – Negli spazi comuni è tassativamente vietato il nudo integrale
2 – Non si fuma negli spazi comuni chiusi
3 – Niente sesso attività affini negli spazi comuni
4 – Vietati i rumori molesti dalle ore 22:00 alle ore 8:00
5 – Chi sporca pulisce
6 – Divieto assoluto di valicare la linea di confine tra gli spazi comuni
7 – Uso tassativo del costume da bagno per la balneazione
8 – Niente cibo al di fuori della cucina e del tavolo da pranzo
9 – Non è consentito l’uso delle scarpe in casa
10 – Rispetto dell’altrui spazio vitale”
Inizialmente sul piede di guerra, non fanno altro che punzecchiarsi e insultarsi ma pian piano si accorgono di avere molte più cose in comune di quello che credevano. Lei, ad esempio, adora i suoi libri (ma non lo metterebbe mai neanche sotto tortura). Lui la trova bellissima e brillante nel suo modo di inventare le sceneggiature, nonostante in faccia le abbia detto più volte che considera gli sceneggiatori “scrittori falliti”. Eppure, questo loro continuo battibeccare, non fa altro che far aumentare quell’attrazione che sta iniziando pian piano ad invadere la loro aria.
“Summer prende un altro Oreo, mangiando ancora il solo dischetto senza la crema. “Perché ne mangi solo metà?”, le chiedo osservando incuriosito. “Mi piace il biscotto, mando la farcitura”. Io mangio quello che ha abbandonato sul piatto. “A me piace solo la farcitura”. Lei ne prende un terzo, lo divide e stavolta mi porge la metà con la crema. E in quell’istante, come una scossa da duemila volt, il termine complementare mi attraversa il cervello come un elettroshock”
Quando Blake, in fase di stallo nella stesura del suo romanzo, viene a sapere che il suo nemico giurato, Eamon, sembra essere sul punto di surclassarlo uscendo in autunno al suo posto, deve trovare un modo per impedirlo. Pur di non cedergli il mese di lancio sarebbe disposto a tutto, anche accettare una scommessa che vede come protagonista l’ignara Summer.
Lei, per contro, si rende conto che nel suo mondo le donne vengono considerate meno di zero. Quindi perché non sfruttare il suo carismatico coinquilino per far valere le sue idee? Ed ecco che la frittata è fatta. Perché ora entrambi hanno un piano e per portarlo a termine dovranno sfoderare tutto il loro fascino. Chi dei due ne uscirà vincitore?
“C’è qualcosa nel sorriso di Avery, una combinazione letale di carisma e sicurezza di sé, che riesce a ipnotizzarmi e a farmi prendere fuoco lo stesso tempo. Quell’angolo destro della bocca che si tende all’insù, la curva pronunciato del labbro superiore, quello inferiore, pieno e carnoso, la scintilla furba che gli brilla negli occhi. Ma stasera c’è di più, c’è complicità nel suo sguardo, come se facessimo parte della stessa squadra e, Dio mi è testimone, la cosa mi provoca un’inspiegabile eccitazione.”
“Due cuori in affitto” mi ha convinto fin dalle prime pagine. È salito subito al primo posto tra i romanzi di Felicia Kingsley insieme a “Matrimonio di convenienza”. I suoi protagonisti sono sempre ben costruiti e complessi. Non sai mai quale battuta uscirà dalle loro bocche e che piega prenderanno i loro discorsi. Quello che puoi affermare con certezza è che ti innamorerai del protagonista maschile. Blake Avery è un personaggio da urlo! La storia è raccontata dal punto di vista alternato di Blake e Summer. Personalmente adoro questo stile narrativo perché muoio sempre dalla voglia di sapere cosa pensa l’altro protagonista.
Mi è piaciuta tantissimo la spiegazione del titolo “Due cuori in affitto”, talmente tanto che ho voluto riportarla nel sottotitolo all’inizio della recensione. Inoltre, ho apprezzato molto l’inserimento all’interno della storia di temi seri, come la disparità di trattamento nel mondo del lavoro in base al sesso, trattandoli con maestria e ironia per non appesantire la narrazione ma senza sminuire la tematica. Credo che questa sia la combinazione perfetta per far riflettere il lettore. Come ogni libro di questa autrice, alla fine della storia ha inserito la playlist con le canzoni che hanno ispirato il racconto.
Conosciamo meglio Federica, la blogger di Reading Love: Amante dei libri, lettrice compulsiva di romanzi rosa, inguaribile romantica. Dice di lei: “Leggere è l’unica passione che porto avanti fin da quando ero bambina, non c’è mai stato un periodo della mia vita che non abbia vissuto con un libro tra le mani”. Seguila sui profili social sul suo bellissimo blog
(Credits fotografici: @readingloveblog)