Inizia oggi una nuova rubrica che abbiamo chiamato #librinellorto e che, come il nome dice, ci immergerà in uno spazio congeniale all’atto del leggere. Perché l’orto non è solo uno spazio fisico, ma anche e soprattutto un luogo dell’anima e dello spirito, che richiama, proprio come la lettura, una comunione con se stessi, una vita più autentica, rallentata dai ritmi della quotidianità.
La rubrica è firmata da Federica Martellini e Alessandra Ciarletti, lettrici forti, narratrici e autrici del blog DiPuntoInBianco “una mappa, un atlante in divenire delle storie che ci stanno intorno e un albero genealogico delle storie da cui veniamo”, che è stato ospite di LibroSì Lab qualche tempo fa. Ed ecco la prima proposta scelta, per il mese di giugno, da Federica Martellini.
#librinellorto presenta Becoming. Diventare sé
scelto, commentato e fotografato da Federica Martellini
Nessuno riuscirà più a trovare un titolo migliore per un memoir. Ho letto, da qualche parte, quando è uscita la biografia di Michelle Obama, una frase che suonava più o meno così. Dopo averlo letto penso anch’io lo stesso. Un po’ romanzo di formazione, un po’ confessione, un po’ diario. La storia di una bambina di un quartiere marginale di Chicago che desiderava una casa a due piani che diventa ragazza e donna, di una donna che cerca la sua strada nel mondo, che incontra l’amore, che diventa madre, che si chiede spesso, come tante e tanti di noi, «Sarò abbastanza brava? Ce la farò?», che trova conforto nelle radici della sua casa natale e della sua famiglia e che cammina però in cerca della propria voce.
Non mi appassionano particolarmente le vite dei personaggi illustri, non di più almeno delle vite dei non illustri. Eppure Michelle Obama riesce a rendere il suo racconto una storia in cui ciascuno può riconoscersi e trovare un pezzo della propria. Imperfetta e in movimento.
C’è quell’empatia che sta nel cercare di trovare nelle vite degli altri, anche quelle più distanti da sé, qualcosa di sé. E c’è il riconoscere il valore degli incontri nella vita, il guardare con gratitudine alla costellazione di coloro che ci camminano accanto per un pezzo di strada e grazie ai quali diventiamo pian piano noi stessi. E poi c’è anche il lavoro di passare il testimone, di rendere ad altri questo prezioso tesoro ricevuto.
C’è questo filo conduttore, che attraversa il libro, che è il continuo interrogarsi, e confermare infine a se stessi, che davvero per ciascuno è possibile vivere e agire con i piedi piantati nel mondo così com’è, con le sue tante e talvolta forse ineluttabili ombre, ma operando per realizzare, anche e soprattutto nelle piccole cose, «un barlume del mondo come potrebbe essere».
Infine c’è la storia dell’orto della Casa Bianca che come nelle mie storie dell’orto diventa metafora e insegnamento, segno del divenire delle cose: « L’orto continuava a produrre, stagione dopo stagione, insegnandoci un mucchio di cose. Raccogliemmo meloni pallidi e insapori, Ci furono violenti nubifragi che spazzarono via lo strato superficiale del terreno. Gli uccelli ci mangiavano i piccoli frutti, i coleotteri erano ghiotti di cetrioli. Ogni volta qualcosa andava un po’ storto (…) facevamo piccoli aggiustamenti e andavamo avanti, godendo della generale abbondanza. Per me l’orto era qualcosa di semplice, fiorente e salutare, un simbolo di diligenza e di fiducia. Era bello e forte nello stesso tempo».
“Adesso credo che Cosa vuoi fare da grande? Sia una delle domande più inutili che un adulto possa rivolgere a un bambino. Come se crescere fosse un processo che a un certo punto finisce. Come se a un certo punto si diventasse qualcosa e basta, fine della storia”. E invece no, la storia continua e, ogni giorno un po’ di più, si diventa sé.
“Di Punto in Bianco”: è un progetto editoriale e un piccolo grande mondo fatto di storie da scoprire. C’è poesia, amore per la terra, per i piccoli gesti quotidiani, per i racconti che entrano dentro in noi, arricchirci, nutrirci. Di Punto in Bianco parla di affetti, di libri, di creatività. Entrarci è un scoprire quel giardino segreto che abbiamo a lungo cercato.
Nella foto l’autrice di questa puntata di #librinellorto, Federica Martellini. Prossimo appuntamento il 15 luglio.