ORVIETO – Con una cena di arrivederci presso il ridotto del Teatro Mancinelli, si è concluso lo scorso 30 aprile il viaggio a Orvieto del Consiglio Consultivo del preside della Facoltà di Architettura della Kansas State University.
Il Consiglio, composto da 18 membri, accompagnati dai propri familiari e guidati dal preside Tim de Noble, era giunto ad Orvieto la settimana precedente per conoscere più da vicino la realtà di Kansas State University in Italy, filiazione italiana dell’ateneo statunitense, che organizza programmi di studio all’estero per i suoi studenti d’oltreoceano. Il Consiglio Consultivo del Preside è composto dai maggiori leader nel campo dell’architettura, della pianificazione, del design e delle professioni affini, in rappresentanza di ex alunni e sostenitori del College. Ha la funzione primaria di mettere in comunicazione il mondo del design ed i professionisti dell’architettura con il College ed i suoi studenti e docenti, fornisce consulenze tecniche in materia di pianificazione ed individua e gestisce le attività di supporto economico, pubblico e privato, al College. Al ritorno negli Stati Uniti a conclusione della visita, il preside Tim de Noble, a nome di tutto il Consiglio Consultivo, ha voluto ringraziare i Cittadini di Orvieto con la seguente lettera:
“Ai Cittadini di Orvieto
scrivo questa Lettera per ringraziare tutti Voi per la squisita e continua ospitalità mostrata nei confronti degli studenti, dei docenti e degli ospiti della Kansas State University durante il loro soggiorno di studio ad Orvieto. La vostra è una città meravigliosa ed unica che tempra in modo determinante le vite di ognuno
di noi al ritorno negli Stati Uniti.
Ogni anno K-State invia ad Orvieto gruppi di studenti e docenti, in autunno, primavera ed estate – per poter vivere un’esperienza ‘sul campo’ che li avvicini alla cultura italiana ed umbra, approfondendone l’Arte, l’Architettura e la Società.
La nostra presenza ad Orvieto è iniziata attraverso il College of Architecture, Planning and Design nel 2006, prima con un programma condotto esclusivamente in primavera, che è stato poi allargato anche all’autunno. K-State ha poi continuato ad espandere la propria presenza ad Orvieto, con studenti e docenti provenienti da tutti i college afferenti all’Ateneo, con corsi che si svolgono in estate.
Nell’ultimo anno, ben oltre 100 studenti e docenti della K-State hanno chiamato Orvieto ‘casa’ per qualche periodo dell’anno, da uno a tre mesi, vivendo in appartamenti, facendo la spesa ogni giorno, frequentando ristoranti, bar ed altri luoghi di lavoro, cultura e svago. Ho avuto il piacere di visitare Orvieto numerose volte prima, di sceglierla come base per i nostri Programmi, attraverso un accordo con il Centro Studi ‘Città di Orvieto’.
Le mie prime visite ad Orvieto risalgono al 1996, quando insegnavo per un’altra università a Firenze, e poi ancora nel 2003 quando insegnavo a Roma. Nell’arco dei 10 anni in cui ho servito come Preside la Kansas State University, successive visite mi hanno permesso di comprendere a fondo la preziosità della Vostra Città, rappresentata da un’eccezionale interconnessione tra cultura, architettura e geografia. Io e tutti i miei amministratori eravamo alla ricerca proprio delle caratteristiche che la Città di Orvieto offre, per poter garantire ai nostri studenti esperienze che fossero di grande risonanza per la nostra Università e la città che la ospita, Manhattan, in Kansas.
Sono appena tornato negli Stati Uniti dopo aver trascorso 7 giorni ad Orvieto a capo del mio Consiglio Consultivo, un gruppo di 36 persone tra cui alcuni dei più importanti professionisti dell’Architettura negli Stati Uniti. Tutti i membri del Consiglio hanno lasciato Orvieto con la forte convinzione che questa Città debba essere riconosciuta come la nostra ‘casa’ in Italia ed hanno manifestato la decisa volontà di aiutare la mia Università ad ottenere le risorse necessarie per sostenere e mantenere una presenza ininterrotta e una sede permanente ad Orvieto.
Senza la lungimiranza del Comune di Orvieto nel fondare il Centro Studi, non avremmo mai avuto l’opportunità di considerare questa Città come sede dei nostri Programmi di Studio all’estero.
A questo proposito, spero che le future amministrazioni comunali siano in grado di riconoscere il potenziale di Orvieto come sede di percorsi educativi, rappresentando un’attrazione per altre università come la nostra che vogliano acquisire una più profonda comprensione della cultura umbra attraverso l’immersione in questo contesto così ben definito e sicuro. Con gli studenti, i docenti e gli ospiti di K-State arriva anche una spinta economica importante per la Città. Pochi semplici calcoli basterebbero a rendere manifesto un impatto economico significativo e duraturo derivante dalla nostra presenza e da quella di altre realtà universitarie simili alla nostra.
L’istituzione di K-State in Italy, la nomina di una vostra concittadina, Serena Croce, come direttrice dei nostri programmi, e l’impiego di risorse umane locali, è un chiaro segno del nostro profondo impegno a mantenere ed accrescere la nostra presenza nella Vostra città. Speriamo che la Città possa continuare ad impegnarsi e investire risorse per poter attrarre nuovi partner universitari ad Orvieto, con cui siamo disponibili a collaborare e condividere risorse, così come abbiamo finora fatto con l’Università dell’Arizona ed il Gordon College.
Le nostre vite vengono puntualmente arricchite dalle esperienze e dalle lezioni che ‘impariamo’ vivendo nella vostra Città. Il nostro auspicio è che Voi, Cittadini di Orvieto, proviate lo stesso identico senso di arricchimento culturale derivante dalla nostra presenza sulla vostra magnifica Rupe. Con affetto,
Tim de Noble preside del College of Architecture, Planning and Design-Kansas State University”.