di Valentino Saccà
ORVIETO – In largo anticipo rispetto agli anni precedenti, l’Associazione Tema chiude i titoli della nuova stagione teatrale 2019/2020. Una rosa di grandi nomi, tanta musica e ovviamente parole. Lunedì 20 maggio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione presso il Teatro Mancinelli e in apertura il presidente TeMa Stefano Paggetti ha voluto sottolineare la grande novità di questa stagione, ovvero la nutrita presenza di concerti sia classici che di musica leggera, per avvicinare e possibilmente fidelizzare anche i cultori di questa arte. “Come sempre – ha chiosato Paggetti – abbiamo cercato di creare un cartellone il più variegato possibile e aperto a diversi stimoli e contaminazioni”.
Il direttore artistico TeMa Pino Strabioli ha poi illustrato sommariamente la programmazione, di cui al momento l’unica data sicura è quella di sabato 19 ottobre per lo spettacolo “Le Parole Note” con Giancarlo Giannini, per il resto si attendono conferme sulle date in corso d’opera.
Strabioli ha posto l’accento non solo sulla componente musicale che permea quasi per intero la stagione, ma anche sulla Regione Umbria, sulla quale si focalizzano diversi spettacoli e concerti, come quello di ” Frate Sole”, poema in 4 canti composto da Luigi Mancinelli. Per l’occasione la partitura di Luigi Mancinelli verrà eseguita per coro e pianoforte con il pianista Marco Scolastra, durante la proiezione del film muto del 1918 “Frate Sole”.
Ancora l’Umbria sotto i riflettori con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto che porterà in scena “Il Barbiere di Siviglia” rivisitato dal genio di Paolo Rossi. Tra gli altri grandi appuntamenti a cartellone torna a Orvieto Filippo Timi con la sua nuova corrosiva opera “Skianto”, Monica Guerritore con “L’anima buona di Sezuan” di Brecht, Drusilla Foer nel recital musicale “Eleganzissima”, “Maria Callas – Master Class” dedicato alla divina a 40 anni dalla sua morte, Francesco Montanari con “Il Giocattolaio” e in fine “Carta Straccia” con Strabioli e Sabrina Knaflitz e la divertentissima piece “Spettattori” di Michael Frayn diretta e interpretata da Pino Strabioli.
Nel corso della conferenza sono intervenuti anche il pianista Marco Scolastra e il regista e autore Nino Criscenti. Il primo ha illustrato più nel dettaglio “Fra due pianoforti”, concerto a quattro mani tra musica classica e improvvisazioni jazz, “Suite su versi di Michelangelo Buonarroti” su partiture di Sostakovic e “Ludwig Van Beethoven -Integrale delle composizioni per pianoforte a quattro mani“. Criscenti ha invece introdotto alla visione sonora di “L’amor mi prende e la beltà mi lega – suoni e visioni per Michelangelo“. Lo spettacolo si articola su due serate interamente dedicate a Michelangelo tra video sulla Cappella Sistina e la Cappella Paolina diretti da Criscenti e commentati da Antonio Paolucci ed esecuzione dal vivo dei sette sonetti per Michelangelo.
Grande spazio anche al Teatro della Memoria che torna con la sua 4A edizione, per una rassegna dedicata alle scuole tra temi storici e sociali, curata da Cristina Calcagni.
Quest’anno nella rassegna spicca nuovamente il tema del femminicidio che sarà al centro di ben due spettacoli. “Cinque volti di donna” con Diana Iaconetti che porterà in scena 5 monologhi di 5 autori diversi uno per ogni figura femminile e “Marocchinate” di Ariele Vincenti, scritto insieme a Simone Cristicchi, ambientato in una Ciociaria straziata dal secondo conflitto mondiale. Per il Giorno della Memoria è stato scelto “La Bambola spezzata”, un testo molto intenso di Alessandra Ferro e Patrizia Bellucci, mentre per la lotta alle mafie andrà in scena “Il viaggio di Nicola Calipari” di Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani. In fine per omaggiare il secondo anno Gianni Rodari, la compagnia Formediterre darà vita a “La Fiera dei sogni”.
In chiusura Paggetti ha annunciato un progetto con il Consorzio Vini di Orvieto, per 5 venerdì dedicati al vino e alla musica. Inoltre Paggetti ha sottolineato che nella precedente stagione si sono stimate 10.800 presenze, quasi 1000 in più rispetto all’anno prima.
Il sindaco Giuseppe Germani ha fatto in conclusione i ringraziamenti istituzionali. “Ringrazio l’Associazione TeMa – ha detto Germani – che nonostante molte difficoltà ha sempre lavorato alacremente e portato a casa ottimi risultati, riuscendo anche a risanare il bilancio. Quello portato avanti da Tema è sempre stato un lavoro culturale di altissimo livello e impegno”.