CIVITAVECCHIA – Al Polo Universitario di Civitavecchia, coordinato dal professor Enrico Maria Mosconi, il presidente di Unindustria Filippo Tortoriello ha tenuto una lezione sul ruolo dell’industria nell’economia circolare agli studenti della Laurea Magistrale. Alla lezione è intervenuto anche il presidente di Unindustria di Civitavecchia Stefano Cenci.
Ha aperto i lavori Mosconi con una riflessione sull’importanza di formare nuove competenze a valore intersettoriale anche nell’Università. Tali competenze sono necessarie per mettere in pratica l’economia circolare. Ha poi spiegato come il profitto d’impresa sia una delle migliori leve di diffusione positiva dell’economia circolare. La sfida della competitività è l’elemento cardine che porta il nuovo concetto su scala industriale. In concreto, ha detto Mosconi, per avere una replicabilità di scala della produzione di un bene ambientale, sia che si tratti di un prodotto carbon negative o di un processo environmental friendly, si deve avere la sostenibilità economica.
“L’economia circolare – ha invece sottolineato il presidente di Unindustria Filippo Tortoriello, – è decisiva per la sostenibilità ambientale e la competitività economica di uno sviluppo globalizzato, in un mondo popolato da 7,6 miliardi di persone (9,8 nel 2050) e con risorse naturali limitate.
Il ruolo dell’industria-ha specificato- è centrale, non solo in quanto utilizzatore di materie prime, ma anche e soprattutto perché incubatore di tecnologie e processi. L’efficienza delle risorse è un tema cruciale per tutte le economie sviluppate come dimostrano gli impegni del G7 degli ultimi 2 anni. L’industria ha manifestato la necessità di affrontare alcune questioni prioritarie tra cui: un quadro regolatorio chiaro e stabile che nel lungo periodo assicuri la certezza per gli investimenti; una maggiore attenzione alla coerenza fra le diverse politiche (tutela ambientale, fiscalità, politiche per l’occupazione, incentivi per lo sviluppo); un maggiore supporto agli investimenti per innovazione, tecnologia e ricerca: un impegno forte e concreto da parte dei Governi nell’interlocuzione con le imprese nella definizione di nuovi strumenti della governance globale”.
“Il ciclo dei rifiuti -ha detto Tortoriello– è un tassello fondamentale per l’implementazione di una economia che chiuda realmente il cerchio. Unindustria, ad aprile 2019, ha promosso una missione a Copenaghen per portare all’attenzione delle istituzioni soluzioni concrete del ciclo dei rifiuti solidi urbani, con l’utilizzo di tecnologie innovative per l’economia circolare.
Ci vuole più tecnologia e meno ideologia nell’approccio ai temi della tutela ambientale e della competitività territoriale. La transizione verso una economia circolare sta determinando la nascita di nuovi modelli d’impresa, per i quali è fondamentale anticiparne e prevederne i fabbisogni e ridurre al minimo gli squilibri tra competenze e posti di lavoro”.
Il presidente Tortoriello e il professor Mosconi hanno poi risposto a numerose domande degli studenti.
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