ORVIETO – Si è appena conclusa la 1A edizione di Terrawine Festival, l’evento dedicato al vino, all’olio e alla terra. Evento realizzato con il patrocinio del Comune di Orvieto, Umbria Top, Assoprol, Maratona dell’Olio, Consorzio Vini Montefalco e Muvis – Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari. Come preannunciato tante le donne presenti all’evento che hanno animato i seminari destinati a giornalisti ed operatori del settore con tanti spunti interessanti sul mondo Food & Wine e ricevuto i premi.
Tanti i premi che hanno scandito le due giornate di Festival, consegnati dalla madrina della manifestazione, l’attrice Marta Zoffoli. Il primo, Terra Eccellenza 2019, in chiusura della prima giornata a Chiara Soldati per i 100 anni della sua azienda, La Scolca. Premio iconico che ha visto, insieme alla consuetatarga anche una riproduzione in miniatura dello sgabello “Brut” dell’architetto Ruggero Giuliani, presente alla manifestazione, che ha voluto così omaggiare l’azienda piemontese con un tappo simbolico per le bottiglie del centenario.
Nella giornata di domenica sono stati consegnati gli altri premi Terrawine: Premio Terrawine per il vino bianco all’azienda Perticaia e per il suo Trebbiano Spoletino 2018, Premio Terrawine per il vino rosso all’azienda Castello di Montegiove per Elicius Orvietano 2012, Premio Terrawine Terra Olio a Qutun di Gloria Sanna, Premio Terrawine Festival Terra Amerina a Le Direzioni del GustoI TEMI.
“La mia fortuna e quella di Terrawine Festival è stata trovare la migliore interpretazione di questoprogetto per l’Umbria, nei collaboratori e nei relatori che hanno partecipato all’evento” ha raccontato Salvatore Alfieri, direttore del Festival. “Scambiarsi e rendere partecipe il pubblico della passione per il vino, l’olio e la terra attraverso le proprie competenze nell’enogastronomia, ma anche nell’arte e nella cultura, era e resta il cardine di ques-ta manifestazione”.
Molti i temi trattati e gli approfondimenti durante i seminari. A cominciare dallo splendido intervento di Carlo Noro, tra i massimi esponenti della Biodinamica in Italia, che ha spiegato perché è importante un approccio green e sostenibile e quanto sia fondamentale curare la terra in cui viviamo attraverso pratiche virtuose ed efficaci come il Cornoletame per riportarla in salute e renderla realmente capace di autoproteggersi.
È stata poi la volta della presentazione della guida di Repubblica dedicata a Orvieto e ai suoi itinerari,un modo per potenziare l’enoturismo e non solo e far scoprire le realtà culturalmente ricchissime diquesto pezzo di Umbria.
Una vera performance dal vivo, vivacizzata dalla conduzione della vulcanica Nerina Di Nunzio, è stata quella della pittrice toscana Elisabetta Rogai, che dipingendo dal vivo con il vino, ha suscitato fascinazione ed entusiasmo davanti a un’opera che, pennellata dopo pennellata, prendeva vita e tridimensionalità.
Per il tardo pomeriggio del sabato invece, a seguito degli assaggi dei vini del territorio nella barricaia, èstata la volta di un viaggio in un territorio affascinante come la Champagne, grazie all’effervescente Masterclass di Vania Valentini alla scoperta delle bollicine italiane e francesi.
La domenica ha visto invece le tante premiazioni, l’interessante intervento sull’olio Evo degli agronomi Angela Canale e Andrea Valigi per conoscere un’altra eccellenza del territorio umbro e italiano in genere che oggi, sempre più, si fa strada come prodotto di qualità da valorizzare e scoprire, e la presentazione a cura di Marta Cotarella della scuola di sala Intrecci.
Un focus sul mondo dell’accoglienza e sull’importanza della formazione per creare un personale di sala di un vero e proprio manager della ristorazione. Numerosi dunque gli spunti affrontati in questa due giorni dedicata alla cultura della terra, del cibo edell’olio, il tutto in un borgo accogliente che si affaccia letteralmente su uno dei panorami più belli dell’Umbria, uno sfilare di vigneti e colline verdi che incorniciano il lago di Corbara.
“I tanti consensi – ha concluso Alfieri – mi hanno fatto capire che adesso Terrawine Festival ha voglia di crescere e di presentarsi alla prossima edizione in maniera ancora più importante. Così l’appuntamentoper la seconda edizione è già fissato nel cuore della storia di questa terra. Sarà al Palazzo del Capitano del Popolo ad Orvieto il 21-22 giugno 2020″.