Curiosità, personaggi e ambientazione nel mondo della scrittrice Liliana Onori intervistata dalla bookblogger di Instagram Mary La Lettrice. (credits foto di copertina: @mary_la_lettrice)
Mary La Lettrice ha un canale Instagram molto attivo (la trovi su @mary_la_lettrice) in cui recensisce libri e parla della sua grande passione per la lettura. Nel suo blog “La Lettrice Sognante”- https://lalettricesognante.wordpress.com/ realizza interviste con autrici e autori dei libri che ha letto. Dice di questa passione: “Ho pensato di creare un rubrica dove dare la possibilità a dei sognatori come me di fare conoscere il loro animo e i motivi perché hanno iniziato a dare concretezza al loro sogno. Chi come me ha un sogno nel cassetto, ma nel frattempo sta con i piedi per terra, è consapevole che nel mondo della letteratura non è facile entrare dalla porta d’ingresso e per arrivare appena agli ultimi gradini, che portano a quella meta, bisogna sudare e lottare e arrampicarsi come meglio si può, senza perdere di vista il proprio sogno…”. Vai a trovarla sui suoi canali!
Com’è nata la tua passione per la scrittura? cosa o chi ha scatenato questa passione?
Non la definirei una passione perché in realtà non lo è. Non mi è stata scatenata da nulla né è nata per un qualche motivo specifico. Io dico sempre che scrivere è la mia natura. E’ come avere gli occhi marroni o i capelli biondi. Non è una cosa che scegli, è qualcosa che sei. E io sono così. Non posso farne a meno, è un bisogno. mi sento biologicamente costretta a farlo. E’ difficile da spiegare a parole. E’ una cosa che mi viene naturale, a cui non mi posso opporre. Soffrirei se ci provassi.
I luoghi dei tuoi romanzi (l’Irlanda de il sole a mezzanotte e di ci pensa il cielo, la Georgia in Ritornare a casa) hanno qualcosa che li lega a te?
Li lega a me il fatto che li ritengo dei posti bellissimi che, per le mie storie così come le avevo pensate, si adattavano perfettamente a fare da scenario a determinate situazioni, L’Irlanda l’ho scelta perché, una volta, leggendo un articolo, mi aveva colpito la frase che diceva “l’Irlanda è un paese gotico” e da quel momento mi sono messa a fare ricerche, a studiare quello che potevo su geografia, storia e mitologia ed effettivamente mi sono trovata coinvolta da tutto quello derivante da quel paese. La Georgia invece l’ho scelta per la sua geografia principalmente e perché è la terra dove è nata la Coca Cola che è la bevanda più buona inventata dall’uomo.
Anna, Hope e Mike hanno in comune la forza di non arrendersi e di lottare per ciò che credono, sconfiggendo le proprie paure, ma tutti e tre sono diversi perché il loro modo di agire è condizionato dai periodi storici dove vivono. Quali di questi personaggi rispecchia di più il tuo modo di essere? con chi ti identifichi di più?
Ogni mio personaggio nasce sullo stampo del mio stesso carattere. Tutti i protagonisti dei libri, da quelli positivi a quelli negativi, sono ‘me’. I loro sentimenti, le loro passioni, i loro dolori, le loro debolezze, le abiezioni, i difetti sono anche miei. Non saprei dirti quindi chi amo di più e chi meno, soprattutto perché ognuno ha il suo fine nella storia, ogni presenza è necessaria affinché ci sia il lieto fine e perché tutti trovino il loro posto e abbiano quello che si meritano.
I protagonisti dei tuoi romanzi sono tutti adolescenti, perché hai scelto questa fascia d’età per i tuoi personaggi principali?
Una risposta onestamente non ce l’ho… da una parte perché le prime stesure di Come il sole di mezzanotte e Ritornare a casa sono state scritte proprio quando ero io stessa un’adolescente, dall’altra forse perché mi piace avere il “tempo” di poter far crescere i personaggi così che, nonostante i dolori dell’inizio, possano costruire una vita migliore per essere felici sempre.
Come trovi l’ispirazione per scrivere un romanzo?
Solitamente succede che mi nasce un’idea in testa e ci resta un po’. A volte per una canzone, a volte una frase, non è sempre la stessa cosa. Questa idea mi gira per la testa spesso anche per settimane, comincio a delinearne i contorni, le linee di massima e quando ho deciso come andrà, allora prendo la penna e scrivo.
Quale consiglio daresti a chi, come te, si avventura nel mondo della scrittura?
Oltre a quello di leggere molto perché apre la mente, insegna tantissimo e accresce il vocabolario, il consiglio è di scegliere con cura la casa editrice a cui ci si affida. Indipendentemente da quanti soldi richiede per la stampa, è fondamentale che curi l’aspetto editing seguendo la natura del testo, la volontà dell’autore con una spinta però verso l’aspetto commerciale per far in modo che il libro raggiunga un pubblico vasto.
Ritornare a casa: Georgia, 1972. Sullo sfondo dell’assolata cittadina di Jules, l’amicizia tra Mike e Bobby, cresciuti insieme come fratelli, viene stroncata bruscamente dalla morte di quest’ultimo in un tragico incidente aereo.
In seguito alla sua perdita la vita di Mike cambia radicalmente e, incapace di sopportare oltre le continue violenze subite da parte del padre, prende la decisione di fuggire da Jules per ricostruirsi una vita in un’altra città, lontano dai ricordi. Una vita nuova, quindi, che gli regalerà anche un nuovo amore e l’occasione di ricominciare a vivere le cui circostanze lo costringeranno, suo malgrado, a ritornare a casa dopo vent’anni di assenza e a fare i conti con i fantasmi del passato. ‘Ritornare a casa’ è il romanzo di esordio di Liliana Onori, ora completamente rivisto dall’autrice. Ne è nata una storia nuova, ricca di emozioni, passioni, sentimento.
Qualcosa in più su Liliana Onori: Il suo amore per i libri e la scrittura ha radici lontane. Già da bambina, infatti, scriveva brevi racconti fantasy per i suoi compagni di scuola. Nel 2015 inizia la sua collaborazione con Librosì Edizioni per la quale pubblica la duologia composta da “Come il sole di mezzanotte” (2015) e “Ci pensa il cielo” (2018). Nello stesso anno la casa editrice le commissiona la revisione di Ritornare a casa. Profilo Instagram autrice: @cipensailcielo
Per i suoi libri: http://bit.ly/2J8jaSo