ORVIETO – Presso la sede del Centro Studi Città di Orvieto a Palazzo Negroni, si è riunito mercoledì 15 maggio, il Consiglio Direttivo del CERSAL / Centro per la Ricerca e la formazione sulla Salute unica e l’Alimentazione. Il Consiglio, presieduto dal rettore dell’Ateneo di Perugia Franco Moriconi, ha discusso e approvato la programmazione delle attività formative per il secondo semestre del 2019 ed i primi mesi del 2020.
In particolare, nel periodo compreso tra il prossimo giugno ed il febbraio 2020, si terranno presso il Centro Studi “Città di Orvieto”, organizzati in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e/o con l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 2, corsi in materia di: progettazione partecipata per la promozione della salute nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione; “dai dati qualitativi e quantitativi alle priorità di salute”; progetto “Muse per Esculapio” (Health Literacy) per bibliotecari, ecc.; la salute dei bambini in Umbria: dai sistemi di sorveglianza ai bilanci di salute dei pediatri; malattie tropicali; possibilità di sviluppo nell’ambito materno – infantile, nei consultori e nei servizi sociali per minori; il lavoro di rete secondo l’approccio biopsicosociale.
Tutti i rappresentanti degli Enti che concorrono alla vita del CERSAL hanno confermato il concreto sostegno delle rispettive Istituzioni allo sviluppo del centro di ricerca e formazione.
La riunione è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte nel biennio trascorso dalla riattivazione del CERSAL / Centro per la Ricerca e la formazione sulla Salute unica e l’Alimentazione che oggi rappresenta una realtà sempre più consolidata.
Nato nel 2005 e rifondato nel 2015 con la convenzione tra Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia, Azienda USL Umbria 2, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e della Marche “Togo Rosati”, Comune di Orvieto e Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, che tra l’altro ne ospita, amministra e supporta anche le attività scientifiche e didattiche, il Centro è tornato pienamente attivo nel 2017 ed il bilancio delle attività svolte nell’arco dell’ultimo biennio è positivo.
La Regione Umbria nel Piano Regionale per la Prevenzione 2014-2018 ha promosso l’attivazione di azioni intersettoriali e l’avvio di un’area di studio e ricerca rispetto alla Salute Globale quale pratica che ha come priorità il miglioramento di tutto il mondo della salute, la riduzione delle disparità e la protezione contro le minacce globali che ignorano i confini nazionali. La Regione promuove le attività del CERSAL al fine di diffondere una visione globale della salute.
Il Comitato Scientifico del CERSAL può contare su ricercatori e professionisti che operano in importanti Enti ed Istituzioni. Oltre ad esponenti degli Enti in convenzione, il CERSAL sviluppa continue collaborazioni con ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Università La Sapienza di Roma, del Comitato di Collaborazione Medica di Torino, del Centro di Salute Globale della Regione Toscana, di UISP Nazionale, nonché con il Dipartimento di Nutrizione dell’Organizzazione Mondiale di Sanità e molti altri.
E’ costante il lavoro per l’organizzazione di percorsi formativi di alta qualità rivolti ad operatori sociosanitari e non solo, realizzati in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica “Villa Umbra”, con il Servizio formazione della USL Umbria 2, con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” e con tutti gli altri enti ed Istituzioni che collaborano con il CERSAL.
Le proposte formative e di ricerca riguardano, pertanto, il dibattito scientifico più attuale intorno ad alcuni temi centrali per la salute locale e globale. In particolare il CERSAL ha voluto diffondere competenze e conoscenze volte a porre l’accento sulle complesse dimensioni della salute unica e globale, dello sviluppo sostenibile e dell’attenzione alle disuguaglianze.
In connessione a ciò, per il CERSAL è stato ed è fondamentale diffondere una cultura della progettazione partecipata per promuovere salute nelle comunità locali, con particolare attenzione al coinvolgimento degli importanti stakeholders presenti nei territori.
Particolare attenzione, inoltre, è prestata alla popolazione anziana, ai migranti, ai fenomeni delle dipendenze, specialmente quelle del doping e del gioco d’azzardo.
Sul versante della “salute unica” (uomo – animali – ambiente), infine, per il CERSAL è centrale il tema della resistenza agli antibiotici e delle malattie zoonotiche che caratterizzano il complesso intreccio di relazioni tra uomo-animale-ambiente nell’epoca della globalizzazione. Connessi a ciò anche il cambiamento climatico e l’influenza che esso determina nelle comunità locali in termini ambientali e sociali.
Tra le altre iniziative di rilievo che sono state realizzate dal CERSAL vi è la pubblicazione di una monografia della rivista scientifica “La Salute Umana” dal titolo “One Health – Global Health” interamente curata dal Centro.
Da ultimo, la Fondazione CSCO ha ricevuto recentemente l’autorizzazione da parte della Regione Umbria alla formazione in materia di Interventi Assistiti con gli Animali, a cui il CERSAL fornirà un importante contributo nella Segreteria Scientifica e nell’organizzazione e realizzazione dei percorsi formativi.