di Valentino Saccà
ORVIETO – L’Assemblea Generale Cittalsow International giunta la 20° anno gioca in casa, in quanto si terrà proprio a Orvieto, il Comune che ha tenuto a battesimo il movimento dedicato alle pratiche del buon vivere. Saranno tre giorni densi di appuntamenti i prossimi 20,21, 22 giugno, con una chiusura maestosa domenica 23 giugno giornata del Corpus Domini.
Nella serata di venerdì 3 maggio, presso la sede Cittaslow International presso Palazzo dei Sette, Pier Giorgio Oliveti ha illustrato alla stampa ed ai candidati sindaci presenti il programma di questa intesa tre giorni. Sulla Rupe per l’occasione ci saranno oltre 250 delegati di 162 Cittaslow provenienti da 30 paesi e una rosa composta da ospiti prestigiosi come Domenico Nicoletti, direttore del Parco Nazionale Alta Murgia, Massimo Catalani, eclettico artista che farà un po’ da moderatore dell’assemblea, l’enologo Riccardo Cotarella, il gastronomo Carlo Petrini e infine Claire Morvan, responsabile di EU Twinning la più grande piattaforma europea delle scuole.
La Morvan sarà presente al workshop per le scuole, nella prima giornata del 21 giugno alle ore 15, progetto Cittaslow Education. Il 21 giugno dalle 9,30 alle 11,30, la mattinata sarà dedicata alle visite guidate ai luoghi di Orvieto, con i ragazzi dell’Istituto Scientifico e Tecnico. Alle ore 12,00 cerimonia del 20° anniversario Cittaslow al Teatro Mancinelli, alle 15,30 workshop “Le Buone pratiche di Cittaslow”, un confronto tecnico sulle possibili pratiche trasferibili e alle 19,00 al Duomo concerto d’organo.
Il 22 giugno alla mattina, ore 8,00, si entrerà nel cuore dell’Assemblea con il Patto dei sindaci per il Ben-essere Equo e sostenibile. Un’alleanza tra elementi primari del tessuto socio-culturale e istituzionale da cui partire per poter costituire la struttura sociale del futuro. Serata con cena presso il Giardino delle Rose a Rocca Ripesena. Nella tre giorni verrà anche illustrato e trattato il progetto Cittaslow Da Zero – Changshang Urban Planning, ovvero come creare una Cittaslow rispettando i 72 punti previsti dalla filosofia del movimento stesso. All’interno dell’intera manifestazione sarà presente anche Cittaslow Market, un mercato con prodotti sia food che non food situato presso Piazza Fracassini e una vetrina dei progetti, oltre che dei prodotti, Cittaslow dei Comuni di Orvieto, Ficulle e Parrano. Domenica 23 chiusura sontuosa con la partecipazione dei delegati al Corteo Storico del Corpus Domini.
I temi cardine di quest’anno saranno, dunque, il Patto dei Sindaci per lo sviluppo equo e sostenibile, una proposta originale tecnico-politica maturata in seno all’associazione e fatta propria dal Comitato delle Regioni europee, che lo proporrà alla Commissione per l’inserimento nella programmazione 2020-2030 in discussione in questi mesi a Bruxelles. Il movimento delle Cittaslow costituisce infatti un punto di riferimento per le politiche economiche e sociali, i giovani e il lavoro, la tutela dell’ambiente, dell’artigianato e la ruralità.
Le città sono spesso un laboratorio di innovazione poiché il rapporto pubblico/privato rende più agevole e diretta una migliore gestione dell’ambiente e del territorio, come pure l’impegno verso le giovani generazioni. Se in Europa già oggi il 41,2% dei residenti vive ormai nelle grandi città, il gigantismo metropolitano rischia di penalizzare fortemente i piccoli comuni, dove infatti è più elevato il rischio di povertà o esclusione sociale.
Ma la concentrazione metropolitana sta anche producendo forti diseguaglianze nelle stesse metropoli ad alta densità, cui si aggiungono problemi di inquinamento, di congestione e di insicurezza. Il risultato è un peggioramento medio della qualità della vita nelle grandi città. Altro punto in discussione all’Assemblea di Orvieto è l’espansione della Rete Cittaslow e le prospettive a medio termine, con importanti innovazioni in tutto il mondo tra le quali il Progetto “Cittaslow da Zero” varato in Cina, con 5 città di nuova costruzione che rispetteranno i canoni di Cittaslow.
In chiusura Oliveti ha sottolineato che se Cittaslow è giunto alla sua 20A Assemblea Internazionale significa che di strada ne ha fatta molta, “Perchè è bene ricordare – ha chiosato Oliveti – che Cittaslow è sempre in evoluzione, è un archivio dinamico, e non polveroso, dei saperi con ben 48 sostenitori locali”. “E’ una grande opportunità per l’intera comunità orvietana e il territorio di area vasta, – ha sottolineato il Segretario Generale , Pier Giorgio Oliveti – per far conoscere le nostre eccellenze, culturali, ambientali paesaggistiche, ma anche i prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia. Il sistema di qualità “slow” che Orvieto ha fondato e coltiva è un ulteriore plus in mano agli operatori economici e a tutti i cittadini per garantirsi un futuro di qualità “.