ORVIETO – Sarà una giornata interamente dedicata al Terzo Settore, quella di venerdì 12 aprile, durante la quale verrà presa in esame la situazione attuale dell’associazionismo nella realtà orvietana. Associazioni di volontariato e servizio civile, imprese sociali, ex Onlus, sono alcune microcategorie che rientrano in quella macro del Terzo Settore e di cui si analizzeranno problematiche e strategie, durante la “Giornata di Incontro con e per il Terzo Settore”.
Un’iniziativa promossa dal Comune di Orvieto / Assessorato alle Politiche Sociali e dal CeSVol di Terni, che si terrà venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17, presso la Nuova Biblioteca Comunale.
La prima sessione mattutina sarà aperta da Cristina Croce vice sindaco e assessore politiche sociali del Comune di Orvieto sul tema La consistenza e il ruolo del Terzo Settore orvietano, quindi Stefano Rumori, Presidente Uisp Regionale, tratterà invece di Forum del Terzo Settore, l’esperienza orvietana. Su La Riforma del Terzo Settore: i riconoscimenti, le opportunità, le direttrici di sviluppo parlerà poi Lorenzo Gianfelice vice-presidente CeSVol Umbria, seguirà infine, la Tavola rotonda con gli Enti del Terzo Settore del territorio su Il Terzo Settore tra resilienza di comunità e innovazione sociale. Conduce e modera il Giornalista Vittorio Tarparelli.
La
sessione pomeridiana (ore 14.30 – 17) verterà sulla
Riforma del Terzo Settore, istruzioni per l’uso. Introduce
Laura Rossi (Cesvol Umbria- Sede Territoriale di Orvieto) che parlerà de
Le novità, gli adeguamenti, le scadenze, la strada delle federazioni, seguirà il
seminario su I
struzioni per l’uso della Riforma, condotto da
Antonio Sisca (dottore commercialista, consulente CeSVol). L’incontro fa parte di
Supporto per adeguamenti statutari richiesti dalla riforma del Terzo Settore, il programma di seminari organizzato da CeSVol Umbria in partnership con la Regione Umbria.
“La vivacità dell’associazionismo di stampo volontaristico, capillarmente diffuso ad Orvieto e nel territorio – ha affermato l’assessore Cristina Croce – è linfa vitale di relazioni sociali e, soprattutto nei momenti di difficoltà, in cui i soggetti che dovrebbero fungere da mediatori tra le istanze della società civile e le istituzioni, sono chiaramente in crisi, rappresenta un tangibile sostegno alla coesione sociale.
Il mondo del terzo settore, composto da associazioni, cooperative, imprese e fondazioni rappresenta quindi, in questo contesto, uno strumento prezioso di resilienza sociale, indispensabile per la trasformazione del welfare tradizionale, ormai insostenibile, in ‘welfare di comunità’.
Un welfare cioè che scaturisce dalla costruzione di modelli di partecipazione continua che orientano, partendo dal basso, i processi decisionali delle politiche del Comune. Tali processi sono esplicitamente stabiliti, peraltro, dalla normativa di riordino del Terzo Settore che, in attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, attribuisce alla amministrazioni pubbliche il compito di assicurare il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo Settore, attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione finalizzate all’individuazione dei bisogni da soddisfare, degli interventi a tal fine necessari, delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili”. “Come è noto, inoltre, la legge di riordino prevede un periodo di transizione in cui gli Enti sono chiamati ad adeguare gli Statuti per l’iscrizione nel Registro Unico del Terzo Settore con scadenza al 2 agosto 2019 in vista della quale, si è ritenuto necessario, in collaborazione con il CeSVol Umbria, promuovere un momento di formazione e informazione per gli Enti del territorio che ne abbiano fatto richiesta.
“L’obiettivo della Giornata, che si colloca nell’ambito del lavoro di accompagnamento già iniziato nell’anno 2018 in collaborazione con la Regione Umbria – fa sapere Lorenzo Gianfelice Vice Presidente CeSVol Umbria – è quello di fornire le necessarie delucidazioni relative alle modifiche statutarie a tutte quelle associazioni e realtà non profit che si sentono disorientate di fronte all’imminente cambiamento, per far emergere un quadro chiaro dei prossimi step da seguire che consentano di stare al passo con i necessari adeguamenti che la completa attuazione della riforma richiederà”.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati