«Come è noto non parteciperemo alle elezioni amministrative di Orvieto, il M5S non ci sarà né con la lista promossa dalla sottoscritta e realmente presentata e neppure con altre solo annunciate sul portale Rousseau. E’ quindi un dato di fatto che i nostri oltre sedicimila concittadini aventi diritto al voto si vedranno privati della possibilità di conoscere le nostre persone e valutare la nostra proposta di governo della città: vorrei poter dar loro delle motivazioni ma non ne ho. Per etica e senso del dovere, in costanza del mio ruolo di portavoce me ne sono comunque assunta la responsabilità politica ed ho già espresso le mie più sentite scuse e di questo me ne sono assunta anche l’incombenza dell’incontro pubblico verso i cittadini, i simpatizzanti, gli attivisti e, naturalmente, i candidati.
A questo proposito colgo l’occasione di un chiarimento: a differenza di quanto riportano alcune testate online noi di Orvieto abbiamo sempre avuto la possibilità ed il tempo di ignorare la certificazione e costruire parallelamente una lista civica indipendente travasando programmi, se lo avessimo voluto, ma sarebbe stato per il nostro modo di vedere un atto privo di logica, etica e politicamente truffaldino. Invece abbiamo scelto di mantenere gli accordi presi con i cittadini nel momento in cui ricevemmo l’onore e l’onere di portare il vessillo di quello che fu il Movimento fondato da GianRoberto Casaleggio e Beppe Grillo. Con la chiusura delle liste odierna del 26 di aprile si completa il quinquennio e scade quell’impegno esclusivo di rappresentanza che in queste elezioni non è stato rinnovato alla sottoscritta da parte del M5S; ciò è avvenuto malgrado noi ci fossimo proposti per proseguire questa attività e portare avanti un programma in continuità con l’esperienza di questi entusiasmanti cinque anni, con una agenda politica a forte impronta ambientale.
Un’agenda scomoda per qualcuno, senza dubbio, e piena di opportunità positive che però necessitavano del nulla osta della certificazione per andare avanti. Attenzione: in base ai sondaggi commissionati dal partito Democratico ad Orvieto sia come lista che come gradimento del candidato non partivamo con scarse chanches di puntare al ballottaggio, anzi la potenzialità c’era. E questo patrimonio politico accumulatosi anche, sottolineo anche e senza falsa modestia di circostanza, grazie alla attività della sottoscritta purtroppo non è stato valorizzato ed andrà disperso. Siamo stati sempre e solo espressione del territorio orvietano e lo abbiamo difeso, pur nella minoritaria forza in Consiglio Comunale, da tutto ciò che minaccia la salvaguardia degli interessi orvietani. Tutti ricordano nostre voci ferme sull’ambientalismo, efficaci al punto di agire con abnegazione per impedire dalla opposizione il commissariamento del Comune pur di avere una deliberazione contraria all’espansione della discarica ed il ricorso in giudizio in opposizione alla regione Umbria, e tutto ci aspettavamo meno che questa situazione.
A maggior ragione preciso inoltre che risponde al vero il fatto che siano arrivate le proposte più disparate per farmi entrare in lista in entrambe le coalizioni principali. Pertanto i fatti sono chiari. Anche se ne avevo agevolmente la possibilità ho deciso di non costruire una lista alternativa a quella del M5S e di non entrare in altre liste.
Quindi con la giornata di oggi, non per mia scelta, finisce quindi quella attività di rappresentanza politica attiva che è cominciata 5 anni fa in quella bellissima giornata di aprile con il deposito della lista del MoVimento 5 Stelle ad Orvieto con candidato sindaco la sottoscritta Lucia Vergaglia. Non ho lasciato il Movimento e dal Movimento non hanno chiesto un mio passo indietro, resto inoltre consigliere comunale per i tempi tecnici ed il disbrigo degli affari correnti fino al 26 di maggio, con proroga fino all’insediamento del nuovo consiglio comunale. E ricoprirò anche questa ultima parte del mio incarico con quella responsabilità, disciplina ed onore che mi sono connaturati e che, fino ad oggi, non solo nessuno ha mai messo in dubbio.
Tuttavia per evitare ogni confusione nella comunicazione, e non soprattutto per confondere gli elettori ingenerando false attese e nel pieno rispetto dell’art. 294 del Codice penale sto facendo rimuovere i simboli di rappresentanza dai social che abbiamo utilizzato come canali di informazione e questo comunicato è l’ultimo in cui compare il logo del Movimento eccezion fatta per la relazione finale delle attività come gruppo consiliare. Prima del prossimo Consiglio Comunale del 20 maggio infatti produrrò doverosamente infatti una relazione sull’attività svolta in questi anni dal gruppo consiliare M5S e dall’attività autonoma della sottoscritta, sulle prospettive che ci eravamo dati, sul metodo di lavoro ed infine su quelle attività in itinere che potrebbero e dovrebbero trovare, finalmente, realizzazione concreta, nel percorso del prossimo Consiglio Comunale. Auguro a tutti gli orvietani impegnati nelle vicende elettorali di poter fare del proprio meglio, ed ammetto che personalmente accuso una dolente invidia perché a me, ed a tutti noi della lista, questa opportunità, purtroppo, non è stata concessa.»
Lucia Vergaglia, capogruppo uscente Movimento 5 Stelle, Consiglio comunale della città di Orvieto.