ACQUAPENDENTE – La lavorazione-realizzazione del mosaico floreale denominato Pugnalone (intarsio di fiori e foglie all’interno di un disegno riportato su tavola) vedrà protagonista nel prossimo mese di maggio il gruppo Porta Romana, bozzetto 2019 a cura di Rita Pepparulli, che con i colori sociali rosso-verde nasce nel 1975. In quarantadue anni di storia, arrivano sei successi: 1978 (bozzetto Domenico Creti), 1984-1998-2005-2009-2015 (bozzettista Rita Pepparulli). In questo secolo si parte con la citazione della poetessa Alda Merini dal Poema della Croce “La madre….quella si legò ai piedi del figlio per essere tascinata con lui nella sua croce e ne venne sciolta perché continuasse a vivere nel suo dolore” con commento “A ogni madre disattesa nella gioia dell’abbraccio che vanamente leva le braccia all’umana indifferenza. Alla madre che il grido svuota nel seno e nel ventre, dilagando un lamento infinito che sommerge ogni suono. A te, Madre, cui la guerra più infame ha negato il sorriso quando vedesti il vivo legno mutarsi in croce.
Suona lontano il grido che rinnova la vita; leva alte le mani, inascoltate e trepide come farfalle che sciolgano in abbraccio il nodo della croce e raccolgano il nuovo germe dell’amore” si approda a “Divampa la fiamma sui fianchi del tronco consunto (l’inverno è raggiunto) / I rami si torcono e muovono dita di fuoco tra corde invisibili d’aria e gemono un canto d’amore…. / E’ chiara la fiamma ha volto di donna…. / E’ Giulia ! Che grida salvezza ( nel fianco una freccia) / S’abbalza…., s’innalza, si gira…. La vedo ! E’ Maria ! Maria, che d’amore si scioglie (la fiamma l’avvolge) / Nel rogo felice che schiocca un guizzo di luce mi coglie lo sguardo…. Sorride (mi sciolgo) / E’ fuoco che allatta è fiore che sboccia (lo colgo) e forte risveglia in me la sete di primavera” e si arriva alla citazione dal Talmud “State molto attenti a far piangere una Donna perché Dio conta le sue lacrime ! La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere amata”. Tre i secondi posti: 1986 (bozzetto Rita Pepparulli), 1988 (bozzetto Dorella Colonnelli), 1996 (bozzetto Andrea Zucca).
Sei i terzi posti: 1980-1982 (bozzettista Gian Paolo Mariocchi), 1990-2006-2010-2013 (bozzettista Rita Pepparulli) con secolo odierno che parte con “Nell’immensità del cielo. Come nel ventre della terra, pulsa il germe, fecondo di grazia. In silenzio assoluto ed al buio di ogni scienza nasce la luce e squarcia il Mistero. Incurante di tutto sboccia e pervade di sé lo spazio ed il tempo…. Miracolo d’amore umile e sublime che stupisce il creato….canto di Dio alla vita, gioia di dolcezza infinita”, passa per “Vidi un prato fiorito lungo la via del cielo. E, all’improvviso, un albero insecchito…. Mi fermò disse Ecco, prendo il tuo cuore. Vedi non ho della vita il colore. Anche se questo mio tronco ferito sulla via del cielo.
ante pietose mani hanno vestito: fiori di primavera senza odore, da petali di lacrime intessuti e foglie chiuse in fasci di dolore. Ma nella linfa spenta, come fuoco ora sale il tuo cuore. E come fiore prezioso io rendo al vento. E il vento rende al prato, sotto lo sguardo di Maria, Che passa lungo la via col velo E dentro al grande prato ogni fiore raccoglie. E porta in cielo (14 morti ed 893 fioriti ogni giorno sulle nostre strade….Il miracolo è ancora da venire…Il miracolo è nelle nostre mani”arrivando a “Ogni bambino è amore, fresco boccio di fiore. Ogni figlio è del mare, naufrago da salvare.
Ogni nato è sua terra, seme da coltivare. Ogni terra lo accolga, nutrita da ogni mare con sale del dolore con amore lo accolga come s’accoglie un fiore perché ogni fiore è bello qualsiasi sia il colore. La bellezza ci salverà”. Quattro i quarti posti: 1977 (bozzetto Domenico Creti), 1979 (bozzetto di Carlo Monelli), 1985-2011 (bozzetti di Rita Pepparulli” con l’ultimo che rappresenta come “Sotto il grigio muro dove cadono speranze nel futuro….c’è un grande prato verde. Tante mani, solo un fiore. Braccia tese contro il solo. Solo un fiore, tanti stami che leggeri, come semi, si confondono nell’aria col respiro della vita. Della terra son respiro e rinnovano la storia con la gioia, con la forza dell’amore. Sono loro, vita in fiore, braccia tese contro il sole: semi nuovi da piantare, tanti stami da lanciare, tanti fiori da sbocciare, mani vuoti da colmare,,,,Nel futuro, nessun muro…. Solo un fiore, per sperare.
A tutti i ragazzi inconsapevoli costruttori del nostro futuro”. Tre i terzi posti tutti griffati Rita Pepparulli. Si inizia nel 1987, si passa per il 2000 con “Ero viaggio, lancia e scudo, quando vidi Acquapendente del ceraso prima nudo poi fiorito “immantinente”. Fu luce nel mio cuore che bruciò armi e ferraglia lasciò tutto il mio rancore a chi vuol ancora battaglia. Il mio corpo si riposa già lontana è Acquapendente colgo un fiore alla mia sposa proprio sopra la sorgente. Sono in viaggio a capo chino e di tutto faccio senza vado nudo e pellegrino con a fianco Provvidenza” e si arriva lo scorso anno con “il miracolo si rinnova”. Sei i sesti posti: 1976 (bozzetto Domenico Creti), 1981 (bozzetto Gianpaolo Mariocchi), 1991 (bozzetto Dorella Colonnelli), 1993-1994-2007 (bozzetti Rita Pepparuli) con l’ultimo capolavoro che realizza come “C’era una volta un angelo dentro uno scheletro dall’albero, è morto…. Fremevano gli uccelli senza più riparo “dorme….forse si sveglierà”. Agli occhi dell’inverno il sogno degli angeli sembra non avere fine ma nel gelo, tra i rami di ossa, brillano al sole fiori di luce. Ecco: spiega le ali di fronde….è miracolo ogni traccia di vita. All’angelo che mai ci abbandona”. Accanto alla bozzettista principe Rita Pepparuli crescono talenti come Eleonora Serafinelli e storici capigruppo come Alessio Allegrini, Felice Baldelli, Elisabetta Brenci, Damiano Delli Campi.