ORVIETO – Franco Raimondo Barbabella ha presentato le linee programmatiche del suo impegno, in un incontro con la stampa tenutosi in un locale del centro cittadino. Appoggiato da due liste civiche, “Orvieto 19 to 24” e “Prima gli orvietani“, l’ex sindaco ha messo a fuoco quelle che per lui sono le criticità di Orvieto, sottolineando come attorno alla sua candidatura si sia creata una convergenza di esperienze e sensibilità che condividono un programma forte e serio.
“Stiamo creando una piattaforma politica e programmatica molto seria – esordisce Barbabella – quindi abbiamo il dovere di presentarci alla città con tutta la dignità possibile contrastando il ruolo forte e i tentativi di sminuire il dibattito pubblico e di tradurlo in contrasti laceranti. Nuovi orizzonti per Orvieto è il mio slogan, significa che non si può ripetere quella grande esperienza che fu il “Progetto Orvieto” degli anni ’80, occorre per forza andare oltre, guardare nuovi orizzonti, andare oltre i confini, anche quelli isituzionali, quelli provinciali, quelli geografici”.
Secondo Barbabella, quanto avvenuto in questi giorni a Perugia, con l’inchiesta della Procura che ha decapitato i vertici della sanità, del PD, financo della Regione, è frutto di quel modo di fare politica che è lo stesso che ha emarginato il nostro territorio, rendendolo periferico dal punto di vista decisionale: le strategie per l’Alta Velocità, che vedono la regione orientata ad investire sul nodo di Foligno e l’emarginazione sempre più evidente dell’ospedale di Santa Maria della Stella, rivestono per lui due indicatori sul modo in cui Orvieto viene considerata a Perugia.
“Le due liste che mi appoggiano sono esperessione di una parte della città che vuole reagire – prosegue Barbabella – noi tutti lavoriamo sull’essenziale, sfidiamo per costruire non sfidiamo per sfidare. Sul piano politico le liste sono fatte e le annunceremo quando le avremo depositate; il tema di fondo che ci contraddistingue è l’inclusione non l’esclusione, perchè io lavoro per migliorare, non per dividere”.
Riguardo i suoi avversari nella corsa a sindaco, l’ex professore pone un interrogativo: “C’è qualcuno che ha un’idea di città? Che ha una strategia? Io voglio che la città ritrovi la sua via di sviluppo, il nostro tentativo consiste in questo. Il nostro atteggiamento è orientato all’ascolto, ma ascoltiamo chi ha qualcosa da dire, massima apertura ma discussione vera e reale su proposte concrete. Se c’è un arricchimento per il territorio di Orvieto, noi ne discuteremo”.
Venendo al programma, Barbabella elenca tre punti fondamentali dai quali intende partire: Innanzitutto il ruolo di città e del territorio. Riconquistare un ruolo e una prospettiva su cui innestare tutte le operazioni che dobbiamo portare avanti, a cominciare dalla ex Caserma Piave, che sono dodici anni che sta lì, in quelle condizioni. Il lavoro: basta con i divieti e i no, bisogna dire sì in modo serio e compatibile, dobbiamo fare sistema, lavorare sulle filiere, sulle reti, non dobbiamo fare distretti, non ci sono le condizioni. Da questo punto il progetto delle Aree Interne che io ho appoggiato, ha partorito un topolino, non ha unificato il territorio ma ha diviso un po’ di soldi per ciascuno senza una visione globale di sviluppo. Le Aree Interne è stato un progetto calato dall’alto, occorreva una porgettualità vera”.
Sull’ultimo punto Barbabella lancia l’allarme: “Con il calo demografico in atto, rischiamo di andare sotto i 20mila abitanti: il nostro è un territorio bello ma la bellezza deve esssere curata, è un lavoro, la città deve essere essere accessibile in maniera razionale altrimenti respinge. La contrapposizioe tra centro e periferia non può più andare bene, occorre pensare la città come territorio unificato”. Infine conclude: “Noi ci presentiamo come persone che discutono progetti, li presentano e poi li mettono in pratica. Mi auguro che, con chiunque vinca, ci possa essere una convergenza su alcuni punti fondamentali, per rapportarci tutti insieme alle istituzioni, uscendo dalla marginalizzazione. Alla domanda su cosa farà in un eventuale ballottaggio, Barbabella risponde sibillino: “Se dovremo fare delle scelte questo si vedrà ma credo che le scelte le dovranno fare gli altri…”
La lista civica “Prima gli orvietani”, con un comunicato ha annunciato ufficialmente che appoggerà la candidatura di Barbabella. “Una lista civica che in coalizione con la lista “Orvieto 19 to 24″ ha ritrovato in un programma condiviso e nel candidato sindaco professor Franco Raimondo Barbabella, la giusta sintesi progettuale che può unire forze diverse, tese unicamente ad operare per la rinascita della nostra città. Un impegno concreto ed unitario, al di là di ogni simbolo o ideologia preconcetta fine a sè stessa”. (Gabriele Marcheggiani)