TERNI – A frenare la trasformazione digitale delle imprese è soprattutto l’assenza di figure capaci di guidarle verso l’adozione delle tecnologie avanzate. In Umbria oltre la metà delle imprese sono ancora in uno stadio iniziale di digitalizzazione, secondo quanto risulta dagli esiti del test di autovalutazione digitale Selfi4.0 eseguito on line su www.puntoimpresadigitale.camcom.it dalle imprese umbre che hanno voluto testare il loro grado di maturità digitale.
In particolare il 10% è Esordiente, perché legato ad una gestione tradizionale dell’informazione e dei processi; il 39% è Apprendista, utilizza cioè strumenti digitali “di base”; il 36% è Specialista con una buona parte di digitalizzazione dei processi; il 10% è Esperto poiché applica con successo i principi dell’Impresa 4.0; solo il 5% è un Campione con una buona digitalizzazione dei processi e ricorso a tecnologie 4.0.
Per questo motivo il sistema delle Camere di Commercio sta mettendo in campo una serie di azioni per far crescere il livello di digitalizzazione delle imprese, tra questi il sistema dei Pid, Punti Impresa Digitali che nati un anno fa attivi presso gli Enti camerali stanno assistendo migliaia di imprese in tutto il Paese. Novità è invece la formazione diretta al proprio personale interno che diventa “certificato” Digital Player. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto Enhance Digital Skills for Work, “Potenziamento delle competenze digitali per il lavoro”, individuata dalla Commissione Europea come buona pratica per incrementare le competenze digitali in Europa. L’iniziativa di Unioncamere si pone come contributo alla costruzione di un percorso di accompagnamento alla trasformazione digitale delle Camere di Commercio italiane. A Terni sono stati formati due dipendenti che proprio questa mattina hanno acquisito il titolo nel corso di una cerimonia che si è svolta a Roma presso la sede di Unioncamere.
“La Camera di Commercio di Terni negli ultimi anni ha investito molto per accompagnare le imprese in particolare le micro e piccole che caratterizzano il nostro tessuto produttivo verso la trasformazione digitale – sottolinea il presidente Giuseppe Flamini – il risultato ottenuto dai nostri dipendenti ci rende particolarmente orgogliosi e consapevoli che molto altro ancora può essere fatto per agevolare le imprese nel rapporto con le nuove tecnologie”.
Le loro competenze potenziate e certificate Aica (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) serviranno ad aiutare le imprese a familiarizzare con i vantaggi delle tecnologie e a favorire il cambiamento in chiave digitale dei servizi camerali.