ORVIETO – La Sala Consiliare del Comune di Orvieto ospiterà, giovedì 28 febbraio alle 11 un evento particolarmente significativo per la una città che ambisce a caratterizzarsi sempre di più come sede di qualificate attività formative capaci di attrarre consistenti flussi di turismo di studio da tutto il mondo. Alla presenza del sindaco Giuseppe Germani, infatti, la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto” stipulerà un Protocollo d’Intesa con la Società Dante Alighieri per l’attivazione di un centro per l’insegnamento della lingua e della cultura italiane a studenti stranieri e la certificazione delle competenze linguistiche, coerentemente con le finalità istituzionali della stessa SDA e gli obiettivi programmatici di sviluppo della Fondazione.
L’obiettivo è quello di costituire presso il Centro Studi un polo formativo specializzato capace di erogare programmi residenziali di lingua e cultura italiane fruibili da studenti delle università statunitensi già convenzionati e da convenzionare, da quelli di atenei di altri Paesi e da studenti stranieri “indipendenti”. La collaborazione organica con la SDA consentirà di presentare ad una vasta platea internazionale un’offerta formativa completa e certificata, dal livello A1 al C2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, e di realizzare un laboratorio sperimentale per lo sviluppo e la messa a punto di soluzioni metodologiche e didattiche innovative. In particolare, saranno proposti percorsi formativi legati al patrimonio storico ed artistico, alla cultura musicale, all’enogastronomia.
La cerimonia per la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa da parte del segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, e del presidente della Fondazione CSCO, Matteo Tonelli, offrirà una prima occasione di confronto tra tutti i soggetti chiamati a concorrere, ciascuno per la parte di propria competenza, alla realizzazione del progetto culturale e formativo. Il presidente del CSCO, Tonelli ritiene infatti che “perché un progetto di tale portata – ambizioso sì, ma perfettamente nelle corde di questa Città – possa conseguire il successo che merita, è necessario il concorso delle Istituzioni ed organizzazioni cittadine e del territorio, a cominciare da quelle attive nei settori della cultura e della formazione. Sono tutte cordialmente invitate a partecipare all’incontro di giovedì prossimo e di recare in quella sede il proprio contributo di idee, esperienze e proposte che andranno ad arricchire ed integrare un progetto che, per sua stessa natura e per scelta delle parti promotrici, è ‘work in progress’, aperto agli apporti creativi della rete di soggetti che vorranno sostenerlo”.
La Società Dante Alighieri, fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci ed eretta in Ente Morale con Regio Decreto del 18 luglio 1893, n. 347, ha lo scopo di «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana».
Per il conseguimento delle sue finalità, per mezzo dei Comitati all’estero la “Dante Alighieri” istituisce e sussidia scuole, biblioteche, circoli e corsi di lingua e cultura italiane, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio; per mezzo dei Comitati in Italia partecipa alle attività intese ad accrescere ed ampliare la cultura della nazione e promuove ogni manifestazione rivolta ad illustrare l’importanza della diffusione della lingua, della cultura e delle creazioni del genio e del lavoro italiani.
In Italia sono presenti 81 Comitati, distribuiti in quasi tutte le province: organizzano oltre 130 corsi di lingua e cultura italiane, frequentati da più di seimila studenti stranieri, e promuovono concorsi a premi riservati agli studenti e gemellati con i Comitati operanti negli altri Paesi.
È soprattutto all’estero che le iniziative della Società Dante Alighieri possono vantare numeri che sono testimonianza evidente dell’impegno iniziato nel lontano 1889. I Comitati sparsi nel mondo sono 401, diffusi in circa ottanta paesi e curano l’attività di circa 8.700 corsi di lingua e cultura italiane, con più di 122.000 soci e studenti. La “Dante” assicura poi la presenza del libro italiano attraverso 300 biblioteche disseminate in ogni parte del pianeta e dotate di oltre cinquecentomila volumi.
Sul piano della diffusione della lingua italiana, la Società Dante Alighieri rilascia, in base a una convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il plauso scientifico della “Sapienza” Università di Roma, il certificato PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri), un diploma che attesta la competenza in italiano come lingua straniera secondo una scala di sei livelli elaborati a partire da quelli definiti dal Consiglio d’Europa nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Dal 2012 la “Dante” fa parte dell’Associazione “CLIQ-Certificazione Lingua Italiana di Qualità”, promossa dal MAECI, che vede riuniti gli enti certificatori (Società Dante Alighieri, Università per Stranieri di Siena, Università per Stranieri di Perugia ed Università Roma Tre) della conoscenza della lingua italiana per stranieri con l’obiettivo di fornire un sistema di certificazione unificato che consenta di superare il problema della frammentazione delle offerte di studio destinate agli studenti di italiano nel mondo.
Dal 2009, infine, la “Dante Alighieri” – in seguito a un accordo stipulato con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci – è entrata a far parte della giuria del Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano.