ORVIETO – A Palazzo Simoncelli viene ricordato il 68, in uno scorrevole quanto originale “racconto musicale” che ne ripercorrerà i momenti nodali e le tematiche, attraverso la riproposizione dal vivo delle canzoni più rappresentative e le testimonianze del pubblico presente. Sabato 2 Marzo 2019, ore 17,00 all’Unitre di Orvieto rivive dopo mezzo secolo la rivoluzione 68, periodo saliente della storia mondiale ed italiana, responsabile di grandi rivolgimenti politici, sociali e di costume, attraverso un’analisi degli eventi, condotta da Alberto Romizi, vice presidente Unitre e testimone oculare del fenomeno 68, di cui esporrà i perché e le tematiche di fondo, con la privilegiata prospettiva odierna e l’aiuto delle cronache del tempo lette da Paola Campanari.
Le canzoni più significative, interpretate rigorosamente dal vivo dal “jukebox umano” Leo Tassini, coadiuvato dalla vocalist Chiara Cavastracci e accompagnato al piano dallo stesso Romizi, saranno il filo conduttore dell’evento e consentiranno di rivivere emotivamente un periodo così lontano nel tempo ma ancora tanto presente nell’odierno vissuto. Gabriele Anselmi si occuperà dell’assistenza tecnica dell’iniziativa.
“Avremo inoltre la rara occasione di partecipare tutti – precisa il dott. Romizi, – cantando insieme le canzoni di quel passato significativo, in una sorta di Karaoke collettivo, sulla musica eseguita dal vivo dal maestro Riccardo Cambri che, trascurando per un giorno il suo Chopin e il suo Debussy, ci infonderà la giusta carica, ripercorrendo con leggerezza quella che si può definire la nostra musica, musica di ex ragazzi del 68. Il momento più significativo e coinvolgente sarà poi quello che abbiamo definito “un minuto per raccontare il mio 68”, in cui, con l’ausilio di una clessidra che scandirà impietosamente il tempo a noi concesso, potremo offrire la nostra preziosa testimonianza e raccontare come abbiamo vissuto quel periodo: con indifferenza, con partecipazione, con entusiasmo o riprovazione, se abbiamo indossato la minigonna e gli stivaletti, se siamo scesi in piazza o siamo rimasti dietro la finestra. Non mancherà un gustosissimo intervallo conviviale, coi dolcetti gentilmente offerti dalla Pasticceria DolceAmaro di Davide Riscaldati.