VITERBO – Continua il viaggio del Teatro Caffeina diretto da Annalisa Canfora nella grande prosa d’autore, spaziando dalla commedia alle proposte del teatro classico fino alle ultime sperimentazioni del contemporaneo. Venerdì 15 febbraio arriva a Via Cavour la forza di uno dei drammi più significativi della produzione di Ingmar Bergman: di “Dopo la prova” l’artista svedese è stato ideatore, sceneggiatore e regista nelle versioni televisive. L’adattamento teatrale arriva a Viterbo per la regia di Daniele Salvo, che dirige la forza di Ugo Pagliai e la grazia di Manuela Kustermann e Annalisa di Stefano.
Il vecchio regista Henrik Vogler, portato in scena da Pagliai, si intrattiene volentieri sul palcoscenico dopo la prova degli spettacoli che dirige; all’inizio della rappresentazione lo incontreremo assopito sul copione, mentre una voce fuori campo racconta la sua storia. Entreranno allora sul palco una giovane attrice, Arianna di Stefano, che ingaggerà un serrato dialogo con Vogler per ottenere un chiarimento a lungo atteso: sarà allora il rapporto con le bugie e con la verità, che ogni uomo porta dentro, ad essere il vero tema del discorso. Una seconda attrice entrerà sul palco, la grande Manuela Kustermann, per aggiungere ai temi alla discussione, come le difficoltà dell’animo femminile, la paura per il tempo che passa e il rapporto con la morte.
Sullo sfondo, il teatro, un luogo di finzione che si rivela più reale, a volte, delle scene della nostra vita quotidiana: d’altronde, diceva Ionesco, “tutti gli uomini recitano, tranne alcuni attori”. A Viterbo arriva dunque l’acclamato caso della drammaturgia italiana contemporanea: una serata da non perdere, l’occasione per immergersi in una profonda atmosfera.