ORVIETO – I Lions, per loro vocazione, accanto ai tradizionali service come quelli di prevenire la cecità, combattere la fame, il diabete, le neoplasie pediatriche, la povertà e molto altro ancora, si impegnano direttamente anche in altri settori, quali la cultura, le tradizioni, la riscoperta, la salvaguardia e la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico che ci è stato tramandato, che non ha rivali nel panorama culturale mondiale.
Utilizzando la sinergia derivante da un’altra peculiarità del Lions International, quella di unire i Club tramite i “Gemellaggi”, il Club di Altamura Jesce Murex e quello di Orvieto, hanno voluto unirsi in un obiettivo comune: quello di ricordare e celebrare, il Maestro di musica Giuseppe Pedota, nato ad Altamura e vissuto ad Orvieto, in occasione di due importantissimi eventi come è stato quello della celebrazione del 100° Anniversario della Fondazione del Lions Club International due anni fa e del 60° della Fondazione del Lions di Orvieto che cade nell’anno in corso.
Pedota nasce ad Altamura nel 1754 da una modesta famiglia. Giovanissimo si trasferisce a Napoli, per studiare presso il Conservatorio della Pietà dei Turchini. All’età di 18 anni ebbe l’incarico di mastricello, insegnate di musica ai giovanissimi allievi. A 24 anni, il 1 giugno 1778, successivamente alla vincita del concorso viene nominato maestro di Cappella del Duomo di Orvieto e qui rimane fino alla morte avvenuta nel 1831. Prese in sposa la contessina Margherita Ravizza di antica nobiltà orvietana e elesse a sua residenza una casa, nella via che porta ora il suo nome, residenza che ingentilì con il suo stemma sopra il portale. Suo allievo fu il cantante lirico Giuseppe Frezzolini, padre della ancor più famosa soprano Erminia Frezzolini. I resti del Maestro Giuseppe Pedota sono tumulati in Duomo, nella navata di sinistra, con una lapide posta dal suo allievo Giuseppe Frezzolini, ma di lui, ad imperitura memoria, rimane soprattutto la sua eccellente e sterminata produzione musicale che attende solo di essere riscoperta e valorizzata.
La produzione artistica musicale di questo artista è immensa, basti dire che, per via testamentaria lasciò all’Opera del Duomo di Orvieto, ben 170 opere musicali oggi per lo più sconosciute, il Lions Club Orvieto propone al pubblico una delle composizioni più belle il “Magnificat”. La prima esecuzione assoluta del “Magificat” presentata ad Altamura, in un concerto-evento, celebrò il Patto di Amicizia tra il club di Orvieto e quello di Altamura Jesce Murex ed ha avuto luogo presso la chiesa di san Domenico il 27 maggio dello scorso anno con una trionfale e grandiosa manifestazione cittadina coronata da uno strepitoso successo che ha avuto eco grandissima presso la stampa ed i media locali e non solo.
L’esecuzione del “Magnificat”, nella splendida cattedrale di Orvieto, dove nacque e per la quale fu concepito, ci riempie di orgoglio e ci auguriamo che la riscoperta di questo musicista, oltre ad accomunare Orvieto e la città di Altamura (luogo di nascita di Giuseppe Pedota) ed i nostri due club, possa in qualche modo far riscoprire il bello, il sublime per così lungo tempo dimenticato anche della nostra arte musicale non conosciuta quanto quella architettonica e delle arti figurative. Grazie all’opera del coro del Duomo di Orvieto “Vox et Jubilum” diretto dal M° Stefano Benini e dall’orchestra della Scuola Comunale di musica “Adriano Casasole” diretta dal M° Dino Graziani, con un nuovo “arrangiamento” sarà proposto a tutti e possiamo considerarlo come prima esecuzione assoluta. Se, almeno in parte, questo obiettivo sarà raggiunto, avremo, noi Lions, raggiunto lo scopo che sempre ci prefiggiamo: quello di servire le nostre comunità, nel motto “We serve” – Lions Club Orvieto e The Internaitional Association of Lions Clubs