di Valentino Saccà
ORVIETO – La città di Orvieto è finalmente orgogliosa di spalancare le porte alla terza edizione del Festival dei Diritti Umani che si terrà dal 1° al 4 novembre, dopo le precedenti edizioni svolte a Todi. Francesco Cordio (direttore artistico), Alfredo Borrelli (produttore) e Antonio Stango (presidente della Federazione Italiana Diritti Umani) hanno preso parte alla conferenza di apertura del Festival, tenutasi nella tarda mattinata di giovedì 25 ottobre, presso il ridotto del Teatro Mancinelli. “Grazie a Francesco Cordio, Alfredo Borrelli che nonostante tante difficoltà sono riuscite insieme a Tema a portare a Orvieto il Festival dei Diritti Umani”. Così ha aperto l’incontro Emanuela Leonardi, consigliera Tema. Oggi è più che mai necessario parlare di diritti umani e soprattutto sensibilizzare i giovani affinché possano analizzare la memoria per costruire il presente e forse progettare il futuro”.
“Porto i saluti del sindaco, dell’Amministrazione Comunale, e ringrazio Tema ed Emanuela Leonardi – è intervenuto l’assessore Roberta Cotigni – per la caparbietà e l’impegno e per aver portato a Orvieto questo meraviglioso Festival. Quello dei diritti umani è un tema necessario e chi mi sta molto a cuore, e penso che veicolato attraverso le forme del cinema, della fotografia e della pittura possa arrivare in modo efficace a tutti e specialmente ai giovani”.
Il direttore artistico Francesco Cordio ha invece brevemente illustrato le attività di questi intensi quattro giorni.
“Ci saranno 100 eventi tra proiezioni di corti e lungometraggi, film in concorso e fuori concorso – ha sottolineato Cordio– con una giuria di qualità, composta tra gli altri da: Wilma Labate, Federico Ruffo, Concita De Gregorio, Niccolò Fabi. Inoltre diverse masterclass a Palazzo dei Sette, tra cui giovedì 1° novembre L’Architettura di un reportage con Gianni Pinnizzotto e venerdì 2 novembre, sempre a Palazzo dei Sette, Drammaturgia del documentario a cura di Lorenzo Hendel”.
Tra altri incontri di spicco, Cordio ha ricordato la dichiarazione del presidente dell’associazione Antigone e la proiezione del film presentato allo scorso Festival di Venezia Sulla mia pelle (premio Antigone 2018), e l’incontro il 1 novembre a Palazzo dei Sette con la giornalista sotto scorta Federica Angeli che presenterà il suo libro A mano disarmata, intervistata da Stefano Corradino. Infine il presidente FIDU, Antonio Stango ha ribadito l’importanza di fare rete con diverse associazioni che come fine hanno quello di sostenere il principio dei diritti umani.
“Noi come Federazione Italiana Diritti Umani – ha concluso Stango – sosteniamo pienamente iniziative come questa oltre ad operare con veri e propri monitoraggi all’interno dei vari paesi ma anche dell’Italia stessa. Il festival offre un’occasione importante di affrontare in chiave artistica problematiche di schiacciante attualità. Settant’anni dopo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’estensione progressiva della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali che quello storico documento e le successive Convenzioni internazionali avevano favorito sembra essersi fermata, mentre assistiamo invece a un regresso in molti Paesi. Questo è vero anche nella nostra Europa, inclusa la stessa Italia, e un’opera di risveglio delle coscienze, anche grazie alla cultura e all’arte, è urgente e vitale”.
L’intero Festival presenta eventi ad ingresso libero, eccetto il concerto Missalaika di Arturo Annecchino, che si terrà presso il Teatro Mancinelli sabato 3 novembre alle ore 21.
IL PROGRAMMA:
Il Festival propone 8 lungometraggi e 15 corti – di cui cinque anteprime italiane, due europee e una mondiale – ma anche eventi collaterali nell’ottica della condivisione e partecipazione del territorio.
A decretare i vincitori del festival saranno due le giurie, composte da volti noti, addetti ai lavori e giornalisti che. Per i lunghi: Wilma Labate, Nicolò Fabi, Concita De Gregorio, Claudio Falconi e Federico Ruffo, mentre per i corti: Vincenzo Madaro, Teresa Paoli, Samad Zarmandili e Louis Siciliano.
In questa terza edizione vi saranno delle novità: la sezione workshop tenuti da tre esperti di livello internazionale, dedicata ai temi fondamentali per la realizzazione di un film o documentario. Appuntamenti gratuiti per professionisti, esordienti, studenti o appassionati: una masterclass di fotografia dal titolo “Come pensare, ideare e realizzare un reportage fotografico” a cura del Maestro Gianni Pinnizzotto, Direttore della Graffiti; un seminario condotto da Lorenzo Hendel, regista televisivo e documentarista, già responsabile editoriale di DOC3, lo storico spazio Rai3 dedicato ai documentari e, il seminario sul montaggio video per i documentaristi a cura del montatore Massimiliano Sabini.
Altra novità riguarda, tutte le sere dopo le proiezioni, una finestra per discutere e riavvolgere il nastro sulle giornate trascorse insieme ai registi e al pubblico, accompagnata da degustazioni con prodotti del territorio e dalla musica di Dj Thedo (beatsbulletsbrothers) e con la partecipazione del duo del Parto delle Nuvole Pesanti e con il set acustico di Bussoletti.
Saranno presentati durante l’inaugurazione del Festival, anche nove proiezioni speciali al Cinema Corso: giovedì 1 novembre “Tilla4marathon”, progetto di beneficenza a sostegno dei bambini in Uganda mediante lo sport e “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio.
Altre pellicole fuori concorso sono: “Due piccoli italiani”, “Arrivederci Saigon”, “Terre di musica”, “Ubuntu note sul perdono”, “Lievito madre” e “Fuori fuoco”.
Domenica 4 novembre, ore 18:00 – fuori concorso – proiezione di “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini vincitore del Premio Antigone chiuderà le proiezioni fuori concorso, saranno presenti Ilaria Cucchi e l’avvocato Fabio Anselmo legale della famiglia Cucchi che riceveranno il Premio Antigone dalle mani di Claudio Paterniti Martello dell’Associazione Antigone ONLUS.
“Diritti a Orvieto – HUMAN RIGHTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL” è anche mostre, convegni, concerti e presentazione di libri.
Mercoledì 31 ottobre alle ore 18 al Palazzo del Popolo, saranno inaugurate le 5 le mostre inserite nella kermesse internazionale a cura di Auro e Celso Ceccobelli: Luigi Caflisch, Emiliano Pinnizzotto, Carlo Rocchi Bilancini, Paola Biganti, Michele Ciribifera e Luca Manfredi che saranno aperte tutti i giorni per tutta la durata del Festival.
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