VITERBO – Cresce l’attesa e l’interesse per l’appuntamento organizzato dall’associazione culturale nazionale Giorgio La Pira, “Eredità e attualità del sessantotto”. L’incontro si terrà sabato 27 ottobre, alle 17 presso la sala Conferenze della Curia Arcivescovile a Civita Castellana ed ospiterà autorevoli relatori che disserteranno sull’argomento.
Il convegno vanta il patrocinio della Fondazione “Giorgio La Pira”, dell’Accademia di studi storici “Aldo Moro”, dell’Archivio storico Flamigni, del Comune di Civita Castellana e dell’Istituto Midossi.
Sull’interessante tema si susseguiranno le relazioni di Giovanni Bianco (Università di Sassari), Carlo Bersani (Università Niccolò Cusano), Francesco Maria Biscione (storico), Aurelio Rizzacasa (Università di Perugia) Giulio Conticelli (Università di Firenze, vicepresidente Fondazione “Giorgio La Pira”) e Nicola Tranfaglia (Università di Torino).
Aprirà i lavori l’indirizzo di saluto di Emilio Corteselli, Presidente dell’associazione culturale nazionale “Giorgio La Pira”.
A distanza di cinquant’anni, l’obiettivo è quello di fare il punto su un anno, il Sessantotto, che ha rappresentato una svolta epocale, un cambiamento senza precedenti, una vera e propria rivoluzione.
In questa fase storica, caratterizzata da un lungo periodo di lotte, ha preso infatti forma il concetto di utopia come chiave di volta per anelare alla liberazione dalle convenzioni e dai vincoli del capitalismo, insieme alla conquista di un’autodeterminazione dei popoli e dell’intera società.
La portata travolgente di simile trasformazione si registrò a livello mondiale ed il vento del cambiamento ben presto si diffuse dall’America alla Francia, alla Germania e all’Italia, coinvolgendo anche tantissime altre nazioni.
Nel corso del convegno si approfondirà, con dovizia documentale, l’eredità lasciata dal Sessantotto, un patrimonio consolidato a livello di diritti e di principi che, ancora oggi, mantengono viva l’esperienza di quegli anni in cui vide la nascita anche una nuova dottrina sociale, la teologia della liberazione.