ACQUAPENDENTE – Conclusa la procedura di esproprio, il bosco del Sasseto può finalmente riaprire i suoi tesori boschivi ai visitatori. A partire dal 19 settembre il Comune di Acquapendente è entrato definitivamente in possesso dei beni, il cui contratto è stato registrato e trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari più di un mese prima.
Ora per il Sasseto si apre la fase della gestione, che oltre all’offerta turistica dovrà comprendere una migliore manutenzione dei luoghi.
In condizioni peggiori è il giardino storico, ormai quasi irriconoscibile, che dovrà essere oggetto di un intervento di restauro.
Il Sasseto sarà comunque riaperto in tempi brevi (il giorno 30 settembre alle ore 16 si terrà la cerimonia di apertura al pubblico) con l’organizzazione di una biglietteria che funzionerà anche da centro informazione e di servizi, in modo da garantire un’accoglienza adeguata ai tanti visitatori che sono già interessati a conoscere questo straordinario bosco.
Si prevede, per regolamentare l’utenza e minimizzare gli impatti ambientali, la sola “fruizione assistita con accompagnamento”, con priorità di prenotazione.
L’accesso al bosco sarà possibile previa acquisizione di un biglietto di ingresso, secondo le tariffe deliberate dal Comune (comprensivo della visita al Museo del Fiore):
– Biglietto intero: € 6,00 (adulti fino a 64 anni, ragazzi sopra i 14 anni);
– Biglietto ridotto: € 4,00 (anziani oltre i 65 anni, bambini tra i 7 e i 14 anni compresi, gruppi di minimo 20 persone, gruppi scolastici e universitari dietro presentazione di richiesta, convenzioni con enti e associazioni);
– Biglietto gratuito: residenti nel Comune di Acquapendente, bambini fino a 6 anni, un accompagnatore ogni 20 paganti).
Trattandosi di un Monumento Naturale, cioè di un luogo tutelato per il suo alto valore naturalistico, agli operatori che effettuano le visite guidate (su cui non c’è nessuna esclusiva) si richiede, oltre che la professionalità, una assunzione di responsabilità circa il corretto comportamento delle persone accompagnate ed una polizza assicurativa che copra eventuali danni. Tutto sarà regolamentato e sottoscritto in apposite convenzioni.
Il numero massimo di visitatori che possono essere presenti contemporaneamente nel Monumento Naturale è pari a 120 unità, suddivise in gruppi da massimo 30 visitatori, ridotto a 60 dal 15 marzo al 31 maggio ed in concomitanza di riprese.
Le attività di visita dovranno essere conformi al regolamento di gestione del Monumento Naturale che è stato adottato dal Consiglio Comunale e che è stato inoltrato per l’approvazione alla Regione Lazio.
Si prevede pertanto una fruizione del bosco in orario diurno con una apertura ordinaria, in cui è garantita l’apertura di una biglietteria e di un punto informativo e con possibilità di visite su prenotazione in altri giorni, lasciando comunque almeno un giorno a settimana di inattività nel bosco.
Per incrementare il numero dei turisti dopo la prima fase di avvio saranno messe in campo iniziative di marketing e promozione, con l’offerta di vari pacchetti che oltre al Sasseto proporranno la visita di altri luoghi, come il Museo del Fiore, le strutture della Riserva Naturale e i centri storici.
La gestione dei flussi turistici sarà strettamente legata a ciò che tutto il territorio è in grado di offrire, sia per iniziativa pubblica che privata.
Si riapre anche la prospettiva di un’offerta integrata con i territori oltre i confini regionali, come la confinante Selva di Meana e la villa Cahen di Allerona. La storia e i luoghi della famiglia Cahen possono rappresentare il filo conduttore per rafforzare un rapporto di collaborazione con la città di Orvieto ed il suo territorio. È un progetto ambizioso in cui l’Amministrazione Comunale crede molto, che va oltre i benefici che può trarne la frazione di Torre Alfina.