BOLSENA – Esistono ancora i discendenti degli Etruschi? O meglio, le genti che abitano attualmente gli stessi territori dell’antica Etruria, conservano ancora tracce genetiche del loro patrimonio?
A poco più di un anno di distanza dalla Conferenza che si tenne a Capodimonte, tornano Hovirag Lancioni e Marco Pellecchia per cercare risposte scientifiche a queste domande. Il loro studio genetico di popoli ed animali, ha infatti lo scopo di delineare un quadro finalmente più chiaro dei processi migratori umani nel tempo e nello spazio.
La grande lezione del genetista italiano Cavalli Sforza trova applicazione e continuità nelle indagini condotte dalla dottoressa Lancioni e dal dottor Pellecchia, invitati a Bolsena il 29 settembre alle ore 17, da una rete di associazioni culturali accomunate dall’interesse per lo studio delle origini degli Etruschi. Nel corso del pomeriggio il biologo Marco Pellecchia, già ricercatore presso le Università di Parma, Bologna e l’Università Cattolica di Piacenza, illustrerà i risultati della sua originalissima ricerca; per primo egli ha compreso la possibilità di ricostruire le migrazioni dei popoli antichi studiando le varianti genetiche degli animali domestici attuali (bovini, capre, pecore), dimostrando nel contempo che essi accompagnavano sempre gli spostamenti dei loro allevatori. Di immediato interesse per il nostro pubblico è il suo studio sulla correlazione tra la vacca maremmana, antica razza tipica del territorio etrusco, e la vacca autoctona dell’area anatolica.
Ecco il programma nei dettagli:
Le tracce genetiche degli Etruschi. Genti ed armenti
Il contributo della genetica per tracciare le origini degli Etruschi
Bolsena, 29 settembre 2018, Auditorium comunale, ore 17
Relatori: dott.ssa Hovirag Lancioni
dott. Marco Pellecchia
A cura della rete di associazioni: Associazione Idea di Bolsena, Associazione Tages di Pitigliano, Centro Iniziative Culturali di Montefiascone, Associazione Caffè Menerva di Grotte di Castro, Associazione esseOesse Vie Cave, Associazione A Traverso di Roma, Associazione Itinere Francigena di Bolsena, Associazione La Porticella di Capodimonte, Associazione Arcobaleno di Scansano, Associazione Ilva / Isola d’Elba – Via Etrusca del Ferro.
Con il Patrocinio dei Comuni di Bolsena e Capodimonte.
Hovirag Lancioni, docente e ricercatrice in Genetica presso il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Perugia, è responsabile dell’unità di ricerca in “Genetica di Popolazione ed Evoluzione Molecolare”. Fra i suoi obiettivi di ricerca c’è l’indagine sulla variabilità genetica delle popolazioni antiche dell’Italia Centrale, con particolare attenzione volta alle popolazioni degli Umbri Antichi e degli Etruschi.
Dopo avere condotto un’indagine genetica sulla popolazione di Toscana e Umbria, lo scorso anno la genetista Lancioni ha effettuato prelievi genetici presso un campione di abitanti di Capodimonte, che su base volontaria hanno messo a disposizione il proprio genoma attraverso delle provette salivali.
Il 29 settembre, durante la conferenza di Bolsena, la dottoressa Lancioni presenterà i risultati dell’analisi genetica del campione capodimontano, che rivelerà in quale misura quella popolazione conserva i geni dell’antico popolo etrusco; sapremo altresì se esso narra di una precedente migrazione dalle sponde orientali del Mediterraneo.
Le associazioni organizzatrici, e finanziatrici, della conferenza invitano le persone di Bolsena, e delle aree limitrofe a partecipare ad un ulteriore campionamento (su base volontaria, con un lavaggio con del semplice collutorio), al fine di fornire ulteriori dati a questa ricerca. Sono invitate in modo particolare le persone che portano cognomi antichi di Bolsena: i Puri, i Dottarelli, i Turci, gli Equitani, e tutti coloro che hanno nel loro albero genealogico antenate di Bolsena e dintorni.
Nel dibattito sull’origine geografica della popolazione etrusca, la ricerca genetica può offrire nuove prove e attestazioni utili a dirimere la controversia tra teorie autoctonistiche e migrazionistiche. Sarà di estremo interesse per tutti scoprire le origini genetiche dell’affascinante popolo etrusco, delle cui testimonianze è ricco il nostro territorio.