CINA – Liu Jingchong, era fino a poco tempo fa un ricco uomo d’affari cinese che ha anche rinunciato alla sua ricchezza per diventare un monaco buddista. Jingchong, 39 anni, ha cambiato la sua vita nel 2012, dopo un incidente d’auto. “È vero che ho guadagnato un sacco di soldi e non posso certo dire odiavo la mia vita“, ha raccontato ai giornalisti. “Anzi mi piaceva molto, ma tutto è cambiato quando io e i miei amici abbiamo avuto un incidente d’auto in una parte remota del paese, nel nord-ovest della provincia di Qinghai”. “Avevamo bisogno di recuperare una nuova auto, e inoltre non tutti erano in grado di tornare a viaggiare subito”, ricorda Jingchong. “Dato che stavo relativamente bene, ho soggiornato in un hotel dove l’unica cosa che avevo da fare è stato leggere un libro sul Buddismo. Devo dire che mi ha cambiato la vita”.
Jingchong, dopo la lettura del libro, ha deciso di prendersi un anno sabbatico e si è trasferito sulla montagna Zhongnan nella provincia di Shaanxi per sperimentare una vita minimalista. Ha liquidato tutti i suoi beni, tra cui sette vetture, un palazzo, e le sue case delle vacanza.
Dopo due anni di vita semplice, ha abbandonato la sua impresa tessile di successo e si è unito ad un tempio nella Cina orientale, dove ora lavora in una cucina in comune. La sua scelta è stata ispirata dalla consapevolezza che il desiderio materiale è senza limiti, e che la gente non potrà mai smettere di voler case più grandi, migliori posti di lavoro, e le auto più costose. Jingchong racconta che i due anni vissuti in montagna non sono certo stati facili: non c’era elettricità durante l’inverno e dormiva sui mattoni. E tuttavia “è sopravvissuto”, felice del tempo avuto per dedicarsi alla meditazione, convincendosi che uno stile di vita semplice poteva essere alla sua portata.
Fonte (Notizie.delmondo.info)