ACQUAPENDENTE – Il clima metereologicamente perfetto, fa da corollario alla Festa della Sezione Avis aquesiana organizzata dal presidente Emilio Bandiera. A rendere magnificamente toccante il ricordo degli avisini scomparsi (Mauro Sugaroni primo presidente, Maria Rosaria Mazzera fondatrice e principale collaboratrice dello stesso “Mauretto”, Ilio Prudenzi vicepresidente, Giacomo Ramini aquesiano che ha effettuato più donazioni, le giovani donatrici Evelin Moreira e Roberta Bataloni decedute prematuramente), la toccante e profonda omelia del parroco don Enrico Castauro durante l’affollatissima cerimonia religiosa svoltasi nell’affollatissima chiesa di San Francesco.
Doppio binario di approfondimento per l’occasione. Che parte dal concetto di povertà: “Papa Francesco è stato molto chiaro in merito – sottolinea, – il povero purtroppo non occupa il primo posto nel nostro cuore. C’è ancora indifferenza, pigrizia, disimpegno nell’affrontare il problema. Sappiamo che esistono situazioni di disagio, famiglie che hanno difficoltà ad organizzarsi una vita dignitosa per problemi economici, che devono convivere con malattie e quindi non in grado di essere autosufficienti economicamente.
Di fronte all’esistenza di questa sorta di pauperismo, non dovremmo ripiegarci su noi stessi., lasciare pista all’egoismo, ma scandalizzarci, aiutando fattibilmente il prossimo. Consacrandoci in una sorta di “unicum” con la Chiesa. Che affonda da circa 2000 anni le radici in una costante ed attiva presenza in merito”.
Per arrivare ad alcune malinconiche constatazioni sulla vita sociale aquesiana : “Onestamente pochi battesimi e pochi matrimoni tra il 2017 e questi primi otto mesi del 2018”, – sottolinea. “Un paese demograficamente in declino se si pensa soprattutto che, non contando il numero degli immigrati presenti, la quota sarebbe al di sotto delle 4.000 unità. I giovani trovano difficoltà a trovare occupazione e se ne vanno via. Trovando lavoro e formando una propria famiglia lontano dal paese natio. Segnali preoccupanti in quanto sintomo di poca solidità. Non ci resta che guardare con sempre maggiore attenzione a Dio ed alla Chiesa. Dove ritrovare e riscoprire il concetto di Famiglia. A cui aspirare per invertire questa tendenza”.