di Valentino Saccà
ORVIETO – Pare che ormai a Orvieto il cinema sia di casa, nell’arco dello stesso anno si sono fatte largo sulla rupe due eventi filmici come I Mestieri del Cinema (in programma ad agosto) e Orvieto Cinema Fest (in programma a ottobre) e ora si aggiunge il cinemino d’Essai più piccolo del mondo, realizzato all’interno della vecchia funicolare. Piccolo Cineteatro l’Antica Carrozza è progetto a cura di Marco Cannavò e dell’Associazione Lo Spazionauta, insieme a Valerio Palmieri di Bon Italy. L’idea è quella di dare un nuovo senso e dignità culturale alla vecchia carrozza funicolare allestendovi all’interno un piccolo cine-teatro di soli 16 posti.
Nella serata di martedì 24 luglio è stato inaugurato lo spazio alla presenza dei due ideatori del progetto e del sindaco Giuseppe Germani.
Marco Cannavò ha ricordato che la vecchia carrozza è stata restaurata nel 1998 da Trippa ma nel 2012 ha subito i danni inflitti dall’alluvione e da allora era rimasta così. “Abbiamo deciso di renderla almeno agibile – ha detto Cannavò – e crearvi all’interno uno spazio che poteva dare un senso e un’utilità nuova alla cabina, inoltre dare vita anche ad un luogo di scambio culturale e aggregazione, visto che sta attaccata alla nostra scuola di fumetto”.
Il sindaco Germani ha poi sottolineato l’importanza della carrozza della vecchia funicolare quale simbolo storico dell’800 e l’idea per la quale ora è stata impiegata che si lega perfettamente al concetto slow che in questi ultimi anni sta prendendo piede a Orvieto.
Valerio Palmieri ha invece messo in luce il luogo di Piazza della Pace come una sorta di non luogo, punto di passaggio non valorizzato che invece grazie a queste iniziative culturali è possibile rivitalizzarla e crearvi un polo di richiamo anche turistico.
Dopo il taglio del nastro da parte del sindaco è stato possibile visionare il primo film in funicolare. In punto di morte del 1971 interamente girato a Orvieto è un breve film sperimentale di 50 minuti realizzato dai gemelli Garriba, Mario alla regia e Fabio nel ruolo di protagonista. Sconosciuta ai più questa coppia di autori fuori dagli schemi ha dato un contributo notevole a quello sperimentalismo filmico italiano di cui hanno fatto parte anche Carmelo Bene, Franco Brocani e Paolo Gioli. In punto di morte è una tragicommedia surreale tra Pierre Etaix, Woody Allen e il primo Bellocchio, opera folle e fascinosa tutta da riscoprire.
Al termine della proiezione è stato offerto un buffet organizzato da Bon Italy.
Questo è il primo passo e si spera che il Piccolo Cineteatro l’Antica Carrozza possa dare il via ad una nuova stagione cinefila sulla rupe di Orvieto.