di Comitato Lega Acquapendente
ACQUAPENDENTE – “Finalmente il sindaco Angelo Ghinassi ha risposto alle nostre domande, e questo ci consola, vista la quantità di euro spesi per l’ufficio stampa! Ma purtroppo ha risposto a modo suo, cioè in modo furbo, ha dato ancora una volta una risposta che non risponde! Riguardo alla direzione sanitaria dell’ospedale di Acquapendente condivisa con Montefiascone, il sindaco sostiene che produce “benefici a entrambe le strutture”, ma ha dimenticato di dire quali siano questi benefici! Nel comunicato stampa viene dichiarato che la chiusura dei posti letto di chirurgia generale “non comporta nulla a livello di servizi erogati all’utente, in quanto l’ospedale aquesiano è parte integrante della rete chirurgica aziendale”, fonte di produzione di una mobilità passiva paurosa e costosa! La delibera della ASL n. 822 del 21/05/2018 prevede il declassamento dei venti posti letto di medicina generale a “bassa complessità”, ed è ben chiara, ed è valida anche per Acquapendente che è ospedale di zona disagiata. Il sindaco può indicare il numero della nota ASL che dice il contrario?
Alla fine si sostiene che “l’idea di un ospedale che dispone in esclusiva di tutte le risorse come una struttura autarchica e chiusa in se stessa, corrisponde ad una visione vecchia, poco efficiente ed economicamente non più sostenibile”. Fino a qualche decennio fa l’ospedale di Acquapendente era una struttura di questo tipo, criticata dal sindaco, ed era il fiore all’occhiello del territorio, contrariamente a quanto sostenuto dal sindaco, che a quanto pare sostiene che un esempio di efficienza è far viaggiare i pazienti su tutto il territorio!
Immaginiamo la gioia di persone che hanno difficoltà a spostarsi, quando devono andare a fare visite e controlli in strutture ospedaliere di altri paesi, tra le altre cose anche collegati male con i mezzi pubblici. Non a caso siamo stati classificati ospedale di zona disagiata!
Retorica adatta a prendere in giro i cittadini, ma non a risolvere i loro problemi! Alla fine il succo della risposta del sindaco è di muoversi ed essere contenti! Per noi il problema rimane invece quello di far si che l’ospedale di Acquapendente sia una struttura efficiente e funzionale, con presenze certe di specialisti, medici sufficienti (al contrario di quanto ci risulta attualmente per il Pronto Soccorso, Radiologia e Medicina) e la garanzia di una risposta certa alle varie situazioni emergenziali. Oggi, a nostro parere, questa garanzia non esiste a sufficienza, con buona pace delle chiacchiere del Sindaco che sarebbe bene frequentasse l’Ospedale! Un ultima considerazione: è proprio convinto che se non avessimo sollevato crudamente il problema l’anestesista di notte sarebbe rimasto?”