ACQUAPENDENTE – Con l’emissione di apposita ordinanza N° 90 del responsabile dei servizi tecnici ingegnere Francesco Paris, il Comune di Acquapendente inizia il progetto estivo di disciplinare l’utilizzo dell’acqua potabile Il primo step che si pone come obiettivo eliminare i disservizi dovuti ad un utilizzo indiscriminato dello stesso bene dovuto ad usi diversi da quello alimentare di igiene pubblica, parte dalla Località San Giglio.
Visto che gli abitanti nella zona compresa tra l’Albergo Aquila D’Oro ed il bivio per Proceno, hanno inviato tanto al Comune quanto alla Talete S.PA. più di una segnalazione del verificarsi di carenza che potrebbe causare problemi sanitari e di igiene pubblica. Si ordina quindi, “l’assoluto divieto di usare acqua potabile proveniente dal pubblico acquedotto per qualsiasi impiego diversa da quello alimentare e di igiene personale”. Nello specifico, “divieto di utilizzo per irrigazione di orti e alberi da frutto, innaffiamento di piante, siepi, alberi ornamentali, pratini all’inglese e giardini, riempimento e mantenimento a livello di piscine, lavaggio di veicoli (fatto salvo attività di autolavaggio regolarmente autorizzate) attrezzature meccaniche e pavimentazioni”. I trasgressori saranno sanzionati a norma dell’articolo 7.bis del Decreto Legislativo e s.m.i. con il pagamento di una somma da € 100 ad € 600.