ORVIETO – Sono elencate in sette pagine le carenze del Santa Maria della Stella messe nero su bianco dall’avvocatessa Valeria Passeri alla quale si è rivolto il segretario dei Comunisti Ciro Zeno. Carenze trasformate in un esposto che verrà presentato lunedì in Procura. La goccia a far traboccare un vaso ormai colmo da tempo sono stati un paio di episodi verificatisi in questi giorni per cui, a causa della mancanza di anestesisti, le sale operatorie dell’ospedale sono rimaste aperte solo per le urgenze.
La conseguenza inevitabile è stata che gli interventi ritenuti non urgenti sono stati quindi posticipati e poi effettuati giorni dopo con l’ausilio di medici, chiamati dalla Asl, con contratto professionale per supplire alle mancanze del personale. Altro episodio denunciato da Zeno riguarderebbe alcuni interventi di chirurgia a pagamento che sarebbero stati effettuati in ospedale. Pratica non illecita ma che, comunque, ha sollevato un po’ di indignazione.
“La chiusura delle sale operatorie è un fatto molto grave – ha detto Zeno – Ci risulta, inoltre, che nell’ospedale di Orvieto abbiano avuto luogo degli interventi privati costosi. La legge lo consente, ma se così fosse è moralmente ed eticamente vergognoso per la sanità pubblica e per una collettività che sta soffrendo di mobilità passiva. Altrettanto grave è che la ASL Umbria 2 abbia firmato un accordo con liberi professionisti che all’occorrenza possono intervenire e operare nella struttura. Questo dimostra che manca una pianta organica fissa e se si continua in questa direzione si rischia la chiusura dell’ospedale. Mancano le tecnologie e la strumentazione adeguata, ci sono letti nuovi inutilizzati per non incrementare il costo degli infermieri e recenti promesse fatte dal direttore della Usl sono le stesse che avevamo sentito lo scorso anno e che non sono state mantenute”.
Per tutti questi motivi l’esponente dei Comunisti ha annunciato di aver confezionato un esposto insieme all’avvocatessa Daniela Passeri affinché si faccia piena luce sulla situazione e vengano svolte le opportune verifiche.
“Lancerò un nuovo sit-in – ha aggiunto Zeno – davanti all’ospedale e voglio sottolineare che se siamo arrivati a questa situazione è anche perché Orvieto ha un’Amministrazione debole la quale deve mettersi una mano sulla coscienza”. Altro tema sviscerato da Zeno ha riguardato la discarica, in particolare la decisione della Regione Umbria di superare il No del consiglio comunale e della città tutta. “In tutto questo pare molto strano che la sovrintendenza prima si era esposta con un No e successivamente al cambio di dirigente si è passati al consenso e a questa situazione ci stiamo opponendo. Inoltre c’è un filo che pare collegare il tema discarica con quello della sanità che riguarda l’ospedale. Da quando Orvieto ha alzato la testa opponendosi all’ampliamento de Le Crete pare che debba pagare lo scotto e che il sistema sanitario presenti gravissime anomalie gestionali”.